Alla scoperta del nuovo Sgaravatti City Garden di Cagliari

Con il nuovo City Garden di Cagliari inaugurato a febbraio, Sgaravatti Group sperimenta un format innovativo, dedicato a un’utenza urbana e con un ampio ventaglio di servizi. Ce ne parla Sabina Ferrari, responsabile marketing di Sgaravatti Group.

Lunedì 10 febbraio Sgaravatti Group ha inaugurato un nuovo City Garden a Cagliari, il terzo garden center del gruppo con sede in Sardegna. Sgaravatti è un “brand” storico per il mercato del verde, poiché ha iniziato a vendere piante e fiori nel 1820: prima dell’unità d’Italia e quando non esi­stevano né il treno (1839) né il telegrafo (1845) né le Poste (1862). Tre invenzioni che permisero all’azienda di avviare un’attività di vendite per corrispondenza nel 1864, che la fece conoscere in tutta Italia: una sorta di e-commerce ante lit­teram nato sfruttando le innovazioni del tempo. Dagli anni Cinquanta Sgaravatti Group ha sede in Sardegna e opera con tre divisioni, dedicate sia alla progettazione e realizzazione di giardini sia alla vendita diretta. L’attività di produzione si sviluppa soprattutto a Capoterra, in provincia di Cagliari, su 32 ettari di cui 10 coltivati a pra­to, 19 di vivaio e 3 di serre. I garden center sono presenti a Capoterra (CA), ad Arzachena vicino a Porto Cervo e l’ultimo nato nella città di Cagliari.

Il nuovo City Garden sorge sulla sede di una ex fabbrica della Siete Fuentes, un produttore di bi­bite molto noto in Sardegna. Una location molto particolare, stranamente molto luminosa per es­sere un sito industriale, ma soprattutto con una capriata unica, quindi senza pilastri, che per­mette un’ampia libertà progettuale all’interno. Ha un’area espositiva coperta di 2.000 mq, cui è stato aggiunto un ombraio esterno di 300 mq. Ospita 100 posti auto e 3 casse e per ora lo staff è composto da 8 addetti, di cui 2 dedicati alle composizioni floreali. Per conoscere come è nato il progetto ab­biamo incontrato Sabina Ferrari, responsabile marketing di Sgaravatti Group.

Come nasce Sgaravatti City Garden di Cagliari

Sabina Ferrari: No, abbiamo tre punti vendita. A Capoterra c’è la nostra sede principale, con il vi­vaio, i giardini a tema e gli uffici. Su 32 ettari ab­biamo sia la vendita sia la produzione: abbiamo realizzato nuove serre e stiamo investendo sulla produzione. Soprattutto macchia mediterra­nea, qualcosa di fiorito come lantane e solanum e naturalmente il prato. Il garden di Arzachena, con due ettari tra vivaio e serre, è dedicato alla vendita e accoglie soprattutto professionisti del verde attivi nella Costa Smeralda, senza però trascurare i clienti privati. E a questi ora si aggiunge anche City Garden a Cagliari: avremmo voluto inaugurarlo prima di Natale, ma i tempi tecnici non ce l’hanno permesso.

Sabina Ferrari: Sì, dagli anni Sessanta abbia­mo gestito un negozio in viale Trieste, ma era troppo piccolo. Lo spazio così ridotto non era più utile per noi, poi i lavori stradali ci hanno tolto anche il parcheggio e abbiamo deciso di trovare un’altra sistemazione. Ma non pote­vamo andare via da Cagliari: un punto in città serve per chi non vuole venire fino a Capo­terra. E finalmente abbiamo trovato questo capannone bellissimo in viale Elmas che è proprio a Cagliari: non in centro ma è in città.

Sabina Ferrari: Perché il capannone ha una luce meravigliosa e aveva già delle grandi vetrate sui due lati. Ma l’aspetto più bello è che non ha un palo all’interno: l’area è completamente vuota e ci siamo potuti davvero sbizzarrire. Inoltre ha una vista magnifica sulla laguna di Santa Gilla che noi abbiamo valorizzato. Nella struttura esisteva già un soppalco sul lato corto, che oggi ospita corsi di giardinaggio, workshop ed eventi speciali dedicati al mondo delle piante, del design green e non solo. Abbiamo realiz­zato anche un accesso esterno indipendente, così da poterlo utilizzare all’occorrenza anche oltre l’orario di apertura.
Abbiamo aggiunto anche una terrazza di 300 mq per le piante da esterno. In questo mo­mento abbiamo le fioriture, le aromatiche e i basket di nostra produzione e un piccolo assortimento in vaso 18 e 24 delle piante che vendia­mo di più, per un terrazzo o un piccolo giardino.
Nelle aiuole e negli spazi verdi dell’area par­cheggi abbiamo allestito un’esposizione di al­berature e piante di dimensioni maggiori. Una proposta pensata in continuità con la sede di Capoterra, dove è disponibile un’ampia scelta di esemplari di grande pezzatura. Le due sedi lavorano in sinergia, con l’obiettivo di offrire soluzioni complete e su misura, anche per chi cerca piante più strutturate. Stiamo realizzando un video catalogo per mostrare al meglio que­sta selezione e supportare il cliente nella scelta.

Sabina Ferrari: È l’aspetto più bello di questa struttura: non avendo ingombri all’interno ab­biamo potuto giocare con gli spazi come abbia­mo voluto. Naturalmente abbiamo posizionato i banchi con flusso e riflusso vicino alle vetrate. Ma per le scaffalature abbiamo progettato con la massima libertà.

Sabina Ferrari: Francamente no. I banchi con flusso e riflusso rimarranno fermi. Gli scaffali si potrebbero rivoluzionare completamente, ma abbiamo dedicato così tanto tempo per progettare il layout che penso rimarrà così per un po’! All’ingresso, sotto il soppalco, c’è un grande ambito espositivo che cambiamo tutti i mesi. Delle vetrine che personalizziamo per le varie ricorrenze come la Pasqua, la Festa della Mamma, il Natale, ecc.

Un mix tra servizi e ampiezza dell’offerta di verde

Sabina Ferrari: Non è un garden center, non è un vi­vaio e non è un negozio di fiori: è un mix. Volevamo creare una struttura capace di offrire il più ampio assortimento di gamma e di proposta. Piante, fiori, vasi e accessori si affiancano a eventi, corsi e consulenze per offrire un’esperienza completa: un nuovo concetto di garden center, tra benesse­re e creatività. È rivolto a chi vive in città e nelle immediate circostanze. Chi ha un giardino gran­de può rivolgersi al garden center di Capoterra, a 14 km, mentre City Garden di Cagliari risponde all’esigenza di chi vuole acquistare o regalare una pianta o un mazzo di fiori, ma anche di chi vuole semplicemente farsi un giro in uno spazio molto bello, luminoso, colorato e in mezzo alla natura. È un punto vendita per la città, con una proposta completa, ben organizzata e adatta per il mercato ur­bano: quindi non abbiamo portato gli olivi esemplari. Per quelli ci si può rivolgere al garden center di Capoterra.

Sabina Ferrari: È una logica diversa. A Capoterra c’è un grande spazio con un giardino enorme di fronte al garden. Che ospita il laghetto con le carpe, le panchine per riposarsi e giocare con i bambini e i percorsi per passeggiare tra i diversi giardini a tema, il roseto, il giardino degli hibi­scus, l’orto… È uno spazio che ti invita a rilassar­ti e a una visita lunga.
A Cagliari è diverso: anche se abbiamo allesti­to ampie aiuole fiorite, non ci sono il grande giardino e i vasti spazi di Capoterra; l’ambiente luminoso, curato e accogliente rende comunque piacevole la visita e invita a tornare spesso, per scoprire le novità che proponiamo ogni settima­na, tra piante particolari, idee originali, workshop ed eventi legati al verde.
Un’altra differenza è il fiore reciso. A Capoterra abbiamo solo un piccolo spazio dedicato, invece a Cagliari abbiamo costruito una grande cella frigo per­ché puntiamo molto su questo mercato. Abbiamo due fioristi nello staff e curiamo l’organizzazione di matrimoni e gli allestimenti per eventi, così come forniamo il verde per uffici, ristoranti e hotel.

Sabina Ferrari: Abbiamo trovato un buon mix: la grande parte di quello che vendiamo sono piante di nostra produzione e poi abbiamo tutto quello che serve per la cura del giardino. Ma quasi solo ciò che ruota attorno alle piante: per esempio i barbecue e gli arredi non li trattiamo. Preferia­mo essere riconosciuti per l’ampiezza dell’offerta di piante: abbiamo appena terminato una mo­stra con 200 varietà di orchidee e ora siamo pronti per la mostra delle rose…

Sabina Ferrari: Sì, lo notiamo anche qui. C’è inte­resse per il verde indoor, anche da parte delle gio­vani generazioni, che sono spesso molto attente ai trend e alle novità. Per questo abbiamo avviato una collaborazione con due professionisti locali: una realizza kokedama e verde stabilizzato, l’altro è specializzato in terrari e marimo. Crediamo che queste proposte piacciano risultano più pratiche, poco impegnative e si adattano bene agli spazi sempre più ridotti delle case di oggi.

Sabina Ferrari: È un ibrido. Non è un supermercato dove compri la pianta da solo e nessuno è in gra­do di dirti come curarla: siamo comunque un gar­den center e c’è il personale formato per suggerire consigli. Nella zona del soppalco stiamo organiz­zando delle consulenze per progetti personaliz­zati con un nostro tecnico dietro appuntamento. Per esempio per la progettazione e la scelta delle piante degli spazi verdi. Stiamo studiando anche un servizio simile dedicato alla consulenza fito­sanitaria: un Dottore delle Piante a disposizione di chi ha dubbi o problemi da risolvere.

Sabina Ferrari: Un ristorante sinceramente lo escludo, perché non avremmo lo spazio; stiamo invece valutando l’allestimento di un bar.

Sabina Ferrari: Essendo un’isola, in Sardegna ab­biamo un grosso problema con l’e-commerce, a partire dai costi di spedizione molto elevati. Ab­biamo realizzato un e-shop durante il lockdown, ma l’abbiamo chiuso subito dopo. Stiamo valu­tando di realizzare un micro e-commerce geolo­calizzato solo nella zona di Cagliari, ma in effetti noi già usiamo il digitale per le vendite a domi­cilio. Curiamo molte spedizioni anche senza e-com­merce con ordini raccolti tramite i social e Whatsapp.

Sabina Ferrari: A Cagliari lavoriamo tantissimo con le consegne a domicilio. Chi compra le piante in negozio spesso chiede la consegna a casa. E vogliamo sviluppare ancora di più l’attività con i mazzi di fiori e le composizioni, sia per arreda­re la casa e i luoghi di lavoro, sia per un regalo a un’amica o per un’occasione speciale. Per le consegne nel centro ci appoggiamo a collabora­tori esterni che utilizzano un furgone e, per l’ul­timo tratto nelle zone a traffico limitato, anche le biciclette. È un sistema pratico e sostenibile, adatto ai mazzi di fiori e a piante e composizioni di dimensioni contenute.

www.sgaravattigroup.it

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