La gestione del prato verso l’inverno cambia rispetto ai mesi precedenti: se da una parte la carenza di acqua non rappresenta più un problema, dall’altro diventa centrale la nutrizione del tappeto erboso e l’accumulo di riserve per affrontare i mesi più freddi.
Insieme a Bottos, punto di riferimento nel settore da oltre 170 anni, ci proponiamo di fornire ai rivenditori consigli mirati nella gestione di questo reparto.
Federico Tuberga, vicepresidente e responsabile tecnico Bottos
Cosa succede al prato in questo periodo?
A ottobre i tappeti erbosi entrano in una fase di duplice importanza. Mentre mantengono una spinta vegetativa attiva che richiede ancora frequenti rasature, le piante si stanno programmando per l’inverno. Iniziano a produrre più carboidrati di quelli che consumano, formando sostanze di riserva che accumulano nei fusti, radici, rizomi e stoloni.
L’aria frizzante del mattino e le giornate più corte segnalano il cambio di ritmo: i vegetali rallentano la crescita a vantaggio dell’accumulo di scorte invernali. La disponibilità idrica non rappresenta più un problema, anzi potrebbe esserci eccesso di rugiada mattutina da eliminare con la tecnica del syringing. Le infestanti presenti sono principalmente dicotiledoni a foglia larga, più facili da controllare rispetto alle malerbe estive.
Cosa dovrà affrontare il nostro cliente?
Il prato comunica un messaggio semplice: “ho fame”. Fame per crescere, ma anche per prepararsi alle difficoltà future. Le rasature diminuiranno gradualmente, alzando leggermente l’altezza di taglio. L’irrigazione di soccorso potrebbe non essere più necessaria.
La nutrizione diventa cruciale per crescita, accumulo di riserve, approfondimento radicale e irrobustimento cellulare contro logorii meccanici e danni da freddo. È l’ultima finestra utile per interventi strutturali (scarifiche, chiodature, slicing) e per contrastare muschio e malattie fogliari.
Marco Assirelli, responsabile forza vendita Bottos
Quali soluzioni possiamo offrire in negozio?
Nel punto vendita devono essere protagonisti i fertilizzanti bilanciati con particolare presenza di Potassio, elemento che attiva processi enzimatici fondamentali per allungamento radicale, fascicolazione e ispessimento delle pareti cellulari. Privilegiamo formulazioni a rilascio prolungato per evitare perdite e inquinamenti.
Per le ultime trasemine utilizziamo miscele veloci (Lolium perenne e Festuca arundinacea). Non devono mancare prodotti per prevenzione e cura di muschio e malattie. Proponiamo per la manutenzione attrezzature con lame ben affilate e offerte speciali per la raccolta foglie autunnali.
Come esporre e promuovere i prodotti?
Creiamo un corner “Preparazione Invernale” con elenco completo degli interventi necessari. Questa strategia vincente sviluppa i bisogni completi dell’utilizzatore, offrendo soluzioni non considerate e aumentando la battuta di cassa.
Organizziamo corsi sulla gestione delle macchine per facilitare la manutenzione delle attrezzature e ridurre i costi di esercizio. La consulenza personalizzata rimane la carta vincente per essere punto di riferimento e offrire ciò che i clienti desiderano: un giardino che si prepari al meglio per superare l’inverno.