Flora Holland sceglie il verde certificato

Il 2 aprile Royal Flora Holland, la cooperativa olandese che gestisce le aste, ha pubblicato le nuove norme sulla sostenibilità, frutto della decisione assunta dalla direzione il 21 marzo. Si tratta di una svolta storica poiché prevede l’esclusione dalle aste, entro fine 2027, dei produttori florovivaistici non conformi ai parametri indicati da Fsi Floriculture Sustainability Initiative: non si tratta quindi solo delle certificazioni ambientali, ma anche sociali e relative alle buone pratiche agricole (Gap). Il tutto a partire dal 1° gennaio 2026, con alcune deroghe fino al luglio 2027. L’accelerazione è stata impressa dopo che Fsi ha annunciato accordi con Mps per formule di certificazione per le piccole imprese e con Food Plus, la società che gestisce lo standard di certificazione internazionale Global Gap. Il nuovo passo di Flora Holland va verso il 100% di offerta certificata: oggi rappresenta i tre quarti del fatturato.

Il nuovo regolamento è destinato a ulteriori modifiche in futuro e viene precisato nell’introduzione “Attualmente queste normative sulla sostenibilità riguardano solo la certificazione, ma in futuro potrebbero essere ampliate per includere altri aspetti della sostenibilità”. Inoltre in un NBdel paragrafo “Il programma dei piccoli coltivatori” è scritto: “A tempo debito, la certificazione sociale diventerà obbligatoria anche per i Paesi non a rischio (nord del mondo)” e quando sarà entrata in vigore “sarà inclusa in tutti gli audit previsti dal programma per i piccoli coltivatori”.

www.royalfloraholland.com

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