GreenItaly 2025: presentata oggi a Roma la nuova mostra di Fiere di Parma

Greenitaly 2025, la prima edizione del nuovo salone internazionale ideato da Fiere di Parma e dedicato al mercato del florovivaismo e del paesaggio, è stata presentata oggi a Roma presso il Ministero dell’agricoltura. Greenitaly si terrà dal 15 al 17 ottobre e si preannuncia ricca di interessanti novità.

“Con GreenItaly – ha spiegato Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma – mettiamo al centro il verde come ecosistema sociale e produttivo, non come elemento contemplativo.  Il verde è oggi un’infrastruttura strategica: deve connettere comunità e imprese, sostenibilità e innovazione, ecologia e trasformazione sociale. Il Salone deve stimolare nuove consapevolezze ma anche indicare come la filiera dell’offerta può concretamente progettare, realizzare e manutenere i paesaggi nei quali vorremmo vivere e lavorare”.

Un plus importante di Greenitaly va ricercato nella stretta collaborazione tra Fiere di Parma e Ice per l’incoming di buyer internazionali; un’attività ampiamente sperimentata con la mostra Cibus di Fiere di Parma, leader nel settore alimentare.

“Con 1,2 miliardi di euro esportati nel 2024 – e i primi tre mesi del 2025 che hanno superato i 480 milioni – il florovivaismo si conferma un’espressione avanzata del made in Italy dove tradizione agricola, cultura del paesaggio e sostenibilità si intrecciano in un equilibrio virtuoso che ci viene riconosciuto a livello globale – ha spiegato Matteo Zoppas, presidente di Ice, nel corso della conferenza -. Non a caso siamo tra i primi tre paesi esportatori al mondo,  con un potenziale di crescita che può contribuire a far raggiungere l’obiettivo sfidante posto dal Masaf dei 100 miliardi di esportazioni nel settore agroalimentare. In questo contesto, Ice Agenzia rinnova il proprio impegno al fianco delle imprese italiane sostenendo Greenitaly aiutandola a posizionarsi come piattaforma europea per l’innovazione nel vivaismo. Un impegno che si concretizza attraverso un programma di incoming di 150 buyer esteri con azioni di comunicazione mirate a valorizzare l’eccellenza italiana sui mercati strategici e sostenendo un modello di sviluppo che integra innovazione, qualità, internazionalizzazione. A ciò si affianca la valorizzazione del comparto anche all’estero con missioni imprenditoriali come quella in Serbia fatta nel 2024 e con strumenti strategici come Phytoweb, portale bilingue – sviluppato con Anve – per facilitare la compliance normativa internazionale, e il Nomisma Opportunity Index, nato sempre da un’intesa con Anve, che fornisce un’analisi puntuale e data driven dei mercati ad alto potenziale, permettendo un approccio mirato all’espansione commerciale, in particolare verso l’est Europa e il bacino mediterraneo”.

“La città del XXI secolo – ha spiegato Mauro Uniformi, presidente di Consiglio Nazionale Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (Conaf) – richiede estrema competenza nel progettare il verde urbano: non basta più un’attenta scelta varietale, ma bisogna considerare la collocazione nel tessuto urbanistico, avere attenzione ai costi di manutenzione, valorizzare le capacità di riduzione delle bolle di calore, di affrontare le prolungate siccità, di smaltire eccessi d’acqua. Per i dottori agronomi e i dottori forestali è un’opportunità stimolante perché, attraverso la professione e l’approccio olistico che la caratterizza, permettere di essere un attore del cambiamento e affrontare le sfide attuali dai cambiamenti climatici all’inclusività dei pubblici fragili. Un’opportunità che molti nuovi iscritti hanno già capito e colto”.

Attività e convegni

Il 15 ottobre la giornata inaugurale verrà aperta dalla lectio magistralis dell’architetto del paesaggio João Ferreira Nunes, figura di riferimento internazionale nella progettazione paesaggistica.

A seguire un panel di alto profilo dedicato alla progettazione verde degli spazi aziendali vedrà protagonisti Davide Bollati, presidente del gruppo Davines, e Giampiero Maioli, presidente di Crédit Agricole, moderati dall’architetto Dario Costi.

Al centro della manifestazione, un’idea chiara: il verde non è più solo decoro ma necessità. Le città resilienti iniziano dai vivai, la salute pubblica si costruisce con alberi, la bellezza si progetta con le piante. Sono questi i temi che attraversano l’intero salone, ispirando contenuti, allestimenti e occasioni di confronto: dalla forestazione urbana alla gestione sostenibile delle risorse idriche, dalle tecniche di potatura ornamentale alla valorizzazione del verde storico, fino agli strumenti di pianificazione urbana.

A declinare queste tematiche in chiave progettuale sarà il convegno internazionale “Paesaggio urbano di domani” promosso da Aiapp, con la partecipazione di grandi protagonisti del landscape europeo che porteranno esperienze e visioni sul futuro del verde in ambito urbano, turistico, residenziale e produttivo.

La fiera offrirà spunti e riflessioni su buone pratiche, progetti innovativi e percorsi di valorizzazione del verde, con uno sguardo anche alle opportunità aperte da strumenti pubblici come il Pnrr per il ripensamento degli spazi urbani, comprese le ville e i giardini storici, sempre più riconosciuti come infrastrutture culturali e ambientali da valorizzare. Temi che saranno approfonditi nella mattinata di venerdì 17 ottobre con il convegno “Agroecologia e verde urbano”, organizzato da Greenitaly in collaborazione con Davines e l’Associazione Europea di Agroecologia, e a seguire nel pomeriggio con il convegno “Biodiversità e verde urbano” promosso insieme all’Università di Parma e alla Regione Emilia-Romagna. Due appuntamenti complementari che metteranno in dialogo scienza, istituzioni e progettazione per definire modelli integrati di pianificazione ecologica urbana, disegnando una visione integrata del verde come elemento chiave per la resilienza urbana.

Sempre il 17 ottobre si svolgerà il convegno “Il Gardening fiorisce attraverso le fiere: esperienze europee a confronto” che metterà a confronto quattro eccellenze fieristiche: Royal Horticultural Society (Regno Unito), Jardins Jardin di Parigi, Euroflora e Orticolario (Italia). L’obiettivo è analizzare come queste manifestazioni contribuiscano a diffondere la cultura del paesaggio e a promuovere una nuova sensibilità ambientale, trasformando il giardinaggio in uno stile di vita e formando nuove generazioni di esperti e appassionati.

Il 17 ottobre si darà anche spazio ad agroecologia, biodiversità e alle tecniche per progettazione della città spugna attraverso una serie di interventi a tema.

Progettazione, gestione e manutenzione del verde urbano richiedono oggi figure capaci di coniugare conoscenze botaniche, sensibilità paesaggistica e padronanza tecnica. Tra le competenze emergenti, sempre più centrali sono quelle legate alla potatura ornamentale, intesa non solo come pratica agronomica ma come strumento progettuale, in grado di influenzare l’estetica, la funzionalità e il valore delle piante in contesto urbano. A queste si affianca la necessità di percorsi formativi aggiornati, capaci di preparare professionisti in grado di affrontare le sfide poste dalla crisi climatica, dall’adattamento delle specie al disegno di paesaggi resilienti. Un momento chiave su questo fronte sarà il seminario del 16 ottobre organizzato da Lineaverde GreenItaly dedicato alla formazione di tecnici e progettisti, con il coinvolgimento di istituti agrari, università e rappresentanti delle professioni. L’incontro darà voce a esperienze formative e operative capaci di rispondere alla crescente domanda di profili specializzati e innovativi.  L’iniziativa è coerente con Green for Job, il programma di GreenItaly dedicato all’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore del verde, con un focus particolare sulle nuove competenze richieste dal mercato. L’iniziativa coinvolgerà le più importanti scuole italiane e internazionali.

Il convegno organizzato da Anve il 16 ottobre metterà a fuoco le nuove frontiere del vivaismo: dalla produzione alla commercializzazione, fino alla difesa fitosanitaria e alla gestione dei patogeni emergenti.

Dai grandi distretti storici come Pistoia, Canneto sull’Oglio, Saonara e il Lago Maggiore, fino alle nuove vocazioni produttive del sud Italia, Greenitaly porterà a Parma tutta la ricchezza di un settore che non ha mai smesso di evolversi, sperimentare, adattarsi.

www.green-italy.eu

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