Piantonario di Leonessa Vivai non è solo un momento di presentazione delle novità ma un’occasione per aiutare gli operatori ad affrontare scelte mirate, con particolare attenzione ai giovani. Ce ne parla Francesca Cangianiello, una delle socie di Leonessa Vivai.
Il 10 settembre si è svolta la settima edizione di Piantonario, il tradizionale porte aperte dedicato agli operatori e promosso da Leonessa Vivai di Brescia. Un momento di incontro e confronto con garden center e giardinieri, utile per promuovere la conoscenza diretta delle nuove varietà e per fornire spunti e idee per l’utilizzo e l’esposizione delle piante da esterno. Per enfatizzare il ruolo formativo e didattico di Piantonario, quest’anno è stata scelta come sede l’Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Pastori di Brescia, che ha visto la partecipazione anche di molti studenti, i professionisti di domani.
Nonostante la pioggia, l’evento ha richiamato come sempre molti operatori e i garden center hanno potuto toccare con mano la presentazione del campionario di piante di Leonessa Vivai, uno strumento pensato per guidare la scelta varietale. Per saperne di più abbiamo incontrato Francesca Cangianiello, una delle socie di Leonessa Vivai.
Piantonario 2025: il sapere mette radici
La pioggia quest’anno non vi ha aiutato: come è andata la giornata?
Francesca Cangianiello: Piantonario, contro ogni aspettativa, è andata davvero bene! Con il maltempo ci aspettavamo meno affluenza, invece ci hanno raggiunto più aziende di quelle iscritte. È stata una giornata intensa, partecipata, con tante persone interessate e curiose. Sono molto soddisfatta: si è respirata un’atmosfera bella, viva, fatta di dialogo e condivisione, proprio lo spirito che volevamo portare.
Abbiamo portato quasi tutto il campionario Leonessa: poco più di 800 piante, tutte diverse tra loro, una selezione che racconta la varietà e la ricerca che rendono appassionante il nostro lavoro. Abbiamo ospitato oltre 200 persone, tra operatori del verde, studenti e docenti: un risultato che, considerando le condizioni meteo, ci ha davvero sorpreso in positivo.
La scelta di un istituto tecnico vi ha avvicinato alle giovani generazioni: quanto sono importanti per voi?
Francesca Cangianiello: L’anno scorso, durante Piantonario 2024, parlando con il presidente dell’Associazione Florovivaisti Bresciani, è emerso un tema a me molto caro: come avvicinare i giovani al florovivaismo. Il nostro settore sta vivendo una grande difficoltà nel reperire personale formato e motivato. Credo che tutti – aziende, associazioni, scuole – dobbiamo impegnarci per renderlo più appetibile, più visibile, più “vivo” agli occhi delle nuove generazioni.
Da questa riflessione è nata l’idea di sperimentare un corso con crediti formativi dedicato alla progettazione e alla piantumazione, all’interno dell’Istituto Agrario Pastori di Brescia. Con il supporto e la professionalità di Fausto Dester, abbiamo contattato il preside che ha accolto con entusiasmo la proposta di inserire nel calendario scolastico questo corso. Abbiamo poi riunito una squadra di docenti, composta da professionisti del verde con l’architetto Federica Rovati a capo del coordinamento contenuti, tecnici ed esperti, affiancati da alcuni insegnanti dell’istituto; tutti insieme abbiamo guidato un gruppo di studenti in un percorso teorico pratico, con lezioni progettuali e giornate di lavoro in campo, offrendo ai ragazzi la possibilità di mettere letteralmente “le mani nella terra”.
Da lì, la domanda è venuta naturale: perché non portare Piantonario direttamente dentro la scuola? Il vero valore del nostro futuro sono i giovani e questa edizione ha voluto dirlo chiaramente, anche nel claim: “Il sapere mette radici”. Credo molto nel dialogo tra scuola e azienda: è da lì che può nascere la nuova generazione del florovivaismo.
Puoi parlarci del campionario di piante che avete presentato?
Francesca Cangianiello: Il primo passo importante per un cliente è sempre la fiducia. In Leonessa Vivai lavoriamo da anni per offrire trasparenza, competenza e strumenti concreti che aiutino chi opera nel verde ad affrontare scelte mirate. Durante Piantonario i visitatori hanno potuto immergersi nella nostra produzione completa, non solo autunnale ma annuale, toccando con mano la varietà e la qualità delle nostre coltivazioni. L’esposizione è stata organizzata raggruppando le varietà per collezioni, seguendo un percorso d’acquisto logico e ispirato alla stagionalità e agli abbinamenti tra piante.
Abbiamo voluto proporre un modello di esposizione simile a quello che dovrebbe trovarsi in un garden center ben strutturato: non una semplice sequenza di piante da catalogo, ma un percorso pensato per accompagnare il visitatore nella scelta, valorizzando la complementarità tra varietà e stagioni. Spesso nel nostro settore si ragiona con la mentalità del produttore o del professionista; noi abbiamo voluto ribaltare il punto di vista, mettendo al centro l’esperienza d’acquisto e rendendo più facile e intuitivo l’incontro tra chi coltiva e chi sceglie. Molte aziende approfittano proprio di questo evento per pianificare anche gli ordini primaverili.
Abbiamo anche ripresentato la nostra collezione dedicata alla biodiversità, alla quale lavoriamo ormai da oltre tre anni, ampliata e aggiornata: una linea che riflette una scelta etica e consapevole, coerente con la nostra filosofia aziendale. Siamo certi, visto l’interesse durante Piantonario, che inizierà ad affermarsi anche con riscontri nei numeri sul mercato. Crediamo che la bellezza del verde debba sempre andare di pari passo con la responsabilità verso l’ambiente.








Avete anche presentato lo shop online…
Francesca Cangianiello: L’e-shop è un altro strumento a cui tengo molto. È pensato per gli operatori del settore: offre un accesso libero per mostrare le varietà e comporre soluzioni per gli spazi verdi e una versione riservata per gestire direttamente gli ordini e verificare le disponibilità in tempo reale.
Quali novità avete presentato?
Francesca Cangianiello: In primo piano, come sempre in autunno, ci sono le graminacee, protagoniste indiscusse per movimento e leggerezza. Abbiamo completamente rinnovato la collezione introducendo un nuovo vaso cilindrico color grigio antracite: elegante e perfetto per valorizzare i colori delle piante e adattarsi alle singole identità dei centri di giardinaggio.
Tra le novità spiccano lo Schizachyrium scoparium Chameleon, dalle foglie variegate rosa, porpora e bianco e l’Anemanthele lessoniana Sirocco che ama i terreni secchi e in estate si colora di calde sfumature aranciate.
Un’altra pianta che ha letteralmente conquistato tutti è stata l’Hydrangea serrata Daredevil, con fogliame rosso porpora e fiori rosa intenso: è andata sold out in pochissimo tempo!
Tra le piante da ombra, abbiamo inserito il Farfugium japonicum Giganteum, dalle foglie grandi, lucide e decorative, fino a 40 cm di diametro: resistente al freddo, adattabile e perfetto per dare carattere anche alle zone meno luminose.
Naturalmente ci sono molte altre novità in arrivo. Ma preferisco lasciarle scoprire a chi ci seguirà anche nelle prossime edizioni di Piantonario: il bello del nostro lavoro è che ogni stagione porta con sé qualcosa di nuovo da raccontare.