mercoledì, Luglio 23, 2025

Segnali positivi dal mercato delle sementi hobbistiche

Dopo un biennio caratterizzato da una meteorologia avversa ai consumi di giardinaggio, il mercato delle sementi hobbistiche ha vissuto un 2024 all’insegna della stabilità e ci sono buoni segnali dal primo semestre di quest’anno. Ne abbiamo parlato con le aziende leader del settore.

Il mercato delle sementi hobbi­stiche ha vissuto gli ultimi cin­que anni sulle montagne russe: dopo il boom di vendite negli anni del Co­vid, dal 2020 al 2022, abbiamo assistito a un ridimensionamento del giro d’affari nel biennio successivo che ha riportato il mercato ai livelli pre-pandemia.

Accanto a una ridotta capacità di spesa degli italiani, a causa delle spinte infla­zionistiche provocate dalle conseguenze della pandemia e delle guerre, va sottoli­neata una meteorologia sfavorevole nel 2023 e 2024: con primavere inaspettatamente piovose proprio nel momento più propi­zio per le semine.

L’andamento delle vendite nel 2025 sem­bra invece più favorevole al mercato delle sementi, grazie anche a un meteo più clemente.

In mancanza di ricerche di mercato de­dicate appositamente a questo settore, abbiamo intervistato quattro aziende leader per cercare di scattare un’istan­tanea e “tastare il polso” dei protagonisti

Non ci sono solo note negative. Gli inter­vistati evidenziano una maggiore ricerca da parte dei consumatori di sementi di qualità e biologiche.

Ecco le considerazioni, in ordine alfabe­tico, di Bavicchi, Blumen Group, Sementi Dot­to e Vilmorin Jardin. Precisiamo che nella nostra analisi non abbiamo considerato le aziende che vendono solo sementi per tappeto erboso, poiché si tratta di un comparto specialistico a sé.

mercato delle sementi
mercato delle sementi

Il mercato nel 2024

Come giudicate l’andamento del mercato delle sementi per hobbisti nel 2024? Qua­li trend sono emersi e quali hanno carat­terizzato le vendite lo scorso anno?

BAVICCHI
Santi Di Garbo
Responsabile commerciale area trade

I consumatori hanno mostrato maggio­re attenzione alla spesa, ma il seme resta un prodotto vivo, attuale e con un futuro promettente. Cresce infatti l’interesse ver­so l’autoproduzione alimentare, soprattutto in chi cerca un approccio più naturale e sostenibile. A nostro avviso l’acquisto online continuerà a crescere: la rete offre ampia scelta, varietà particolari e la comodità di ricevere tutto a casa. Il clima, con piogge irregolari e caldo fuori stagione, ha certa­mente influenzato i tempi di semina, ma chi ha il pollice verde non si è fermato. La passione per la coltivazione resta forte, anche in condizioni non sempre ideali.

BLUMEN GROUP
Anna Maria Blasetti
Responsabile marketing

Il mercato delle sementi consumer nel 2024 ha vissuto un anno di consolidamen­to e di riadattamento dopo il boom pande­mico, fortemente condizionato dal meteo. La domanda si sta orientando verso prodotti più “green” e facili da gestire: l’andamento di questo mercato dipenderà sempre di più dalla capacità di adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori e alle mutevoli condizioni climatiche.

SEMENTI DOTTO
Michele Olivo
Responsabile vendite

L’andamento delle vendite di sementi de­stinate ad utilizzo hobbistico nel 2024 ha subito una contrazione principalmente per il clima sfavorevole, caratterizzato dalla primavera molto piovosa al nord e una sic­cità anticipata nelle regioni del centro/sud. Inoltre a causa di numerose scorte di ma­gazzino molti rivenditori hanno deciso di rinunciare agli ordini prestagionali prefe­rendo ordinare in pronta consegna durante la stagione primaverile per scongiurare il rischio di avere ulteriori invenduti.
Si nota un trend caratterizzato da maggiore interesse verso sementi di fiori, specialmen­te miscugli per attirare insetti impollinatori e combinazioni di essenze floreali prettamente decorative.

VILMORIN JARDIN
Ufficio marketing e vendite

Si tratta di un mercato con poco movi­mento. Si assiste a un cambiamento nei comportamenti d’acquisto: meno clienti tradizionali ed esperti con carrelli-medi più grandi, a favore di clienti più giovani, novizi e con carrelli-medi più piccoli. Emer­ge anche una preferenza per la semplicità e la velocità. Inoltre, si assiste a un pas­saggio dagli acquisti di semi a quelli di piantine.

Previsioni per il 2025

Anche se l’anno non si è ancora concluso possiamo tracciare un bilancio del primo semestre 2025?

BAVICCHI
Santi Di Garbo
Responsabile commerciale area trade

La persistente instabilità economica e sociale limita le possibilità di crescita si­gnificativa, ma l’azienda guarda avanti con fiducia, investendo in nuove tecnologie e sviluppando linee di prodotto innovative che ci fanno ben sperare per il secondo semestre. Le vendite mostrano segnali inco­raggianti, anche grazie al continuo interesse per l’orto urbano. Questa tendenza coinvol­ge sempre più nuovi coltivatori, anche in contesti cittadini, come balconi e piccoli giardini, confermando un mercato dinami­co e in evoluzione.

BLUMEN GROUP
Anna Maria Blasetti
Responsabile marketing

I dati definitivi sul mercato delle sementi consumer per l’intero anno saranno dispo­nibili solo più avanti, possiamo però fare un bilancio preliminare basato sulle ten­denze generali e le prime indicazioni del primo semestre. Similmente al 2024, le condizioni meteorologiche continuano a giocare un ruolo cruciale. La crescita del­la domanda di biologico, tendenza già forte nel 2024, si è ulteriormente consolidata nel primo semestre 2025. I consumatori sono sempre più attenti all’origine dei prodotti e all’impatto ambientale, prediligendo tipi­cità locali. Questo si riflette anche nell’in­teresse per concimi e prodotti per la cura del verde sostenibili. C’è inoltre una co­stante ricerca di varietà di facile coltivazio­ne: sementi che garantiscano buoni risultati con minore sforzo e che siano più resistenti alle malattie o e alle variazioni climatiche. Questo include varietà più adatte ai giar­dini urbani, ai balconi e a chi si approccia al giardinaggio per la prima volta.
L’interesse per la coltivazione di ortaggi e piante aromatiche in casa o in piccoli spa­zi rimane elevato come per le sementi da fiore, che registrano una tendenza positiva.
Dopo il calo fisiologico registrato nel 2024 (conclusione del boom da pandemia), il primo semestre 2025 mostra segnali di recupero in alcuni segmenti, anche se non torneremo ai livelli eccezionali del periodo pandemico. La “voglia di verde” rimane.

SEMENTI DOTTO
Michele Olivo
Responsabile vendite

Il primo semestre 2025 fortunatamente ha beneficiato di condizioni meteorologiche mediamente più favorevoli rispetto al 2024 rendendo leggermente in crescita le vendi­te di sementi ad uso hobbistico.
Seppur ormai da anni l’orto domestico venga avviato anche con le piantine pronte per essere trapiantate, le sementi continuano a ritagliarsi uno spazio di mercato ormai stabi­le negli ultimi anni.

VILMORIN JARDIN
Ufficio marketing e vendite

Nessun nuovo player è in grado di dare impulso alla categoria e alle vendite sta­bili della rete tradizionale. Assistiamo in­vece a uno sviluppo delle vendite digitali e dell’e-commerce.

Tra qualità e prezzo

La percezione del valore della semen­te è opaca per il consumatore medio. La vendita a libero servizio e un pack ridotto rendono difficile trasmettere il valore ag­giunto dei prodotti (germinabilità garan­tita, selezione varietale certificata, filiera controllata, ecc.) rispetto alle offerte low cost. Una situazione peggiorata negli ulti­mi anni a causa dell’aumento dei costi del­le materie prime. Rivenditori specializzati e produttori possono collaborare per au­mentare il valore aggiunto di un prodotto così importante come le sementi?

BAVICCHI
Santi Di Garbo
Responsabile commerciale area trade

Da sempre puntiamo sulla qualità e sull’in­novazione dell’offerta, ma nel mondo dell’hobby non è sempre facile garantire il controllo dell’intera filiera. Molti consumato­ri, soprattutto nei supermercati, dove manca un’adeguata assistenza, non percepiscono il reale valore del seme: dalla germinabilità alla provenienza controllata, spesso questi aspetti restano poco chiari. Nonostante l’au­mento dei prezzi, il seme continua a rappre­sentare una scelta estremamente vantaggio­sa rispetto all’acquisto di piantine. Tuttavia, questo vantaggio non sempre viene per­cepito, e gli aumenti possono scoraggia­re l’acquisto, soprattutto in assenza di un servizio informativo adeguato. Per questo ci stiamo attrezzando, per offrire un sup­porto sempre più completo ai nostri clienti e distributori. Una proposta commerciale ben strutturata, unita a una qualità supe­riore, ci consente di mantenere un posizio­namento di eccellenza nel mercato, anche in un contesto complesso e in continua evoluzione.

BLUMEN GROUP
Anna Maria Blasetti
Responsabile marketing

È vero, la percezione del valore della semen­te da parte del consumatore medio è spes­so un punto critico. Il prezzo è spesso il driver principale per il consumatore non informato. Il consumatore che acquista sementi low cost senza capire le differenze spesso riscontra problemi, come bassa germinabilità, piante meno robuste, varietà non corrispondenti, problemi fitosanitari: questo può portare a una percezione negativa piuttosto che a una comprensione dell’importanza della qualità della semente. È difficile giustificare un posi­zionamento di prezzo più alto se il consumatore non è in grado di apprezzare la ricerca, la sele­zione, il controllo qualità e la filiera che stanno dietro a una semente certificata. Abbiamo una clientela fedele che comprende e apprezza il valore del nostro marchio, il nostro impe­gno nella selezione varietale e nella garanzia di germinabilità. Questi consumatori sono disposti a pagare un prezzo maggiore per­ché conoscono i benefici di una semente di qualità. La collaborazione tra rivenditori specializzati e produttori non è solo possi­bile, ma è l’unica via per superare l’opacità percepita del valore delle sementi. È una questione di educazione del consumato­re. Quando il consumatore comprende che una semente non è solo un “seme”, ma un investimento che determina il successo del suo progetto (che sia un orto rigoglioso, un prato folto o un balcone fiorito), sarà più propenso a scegliere la qualità. Questo non solo beneficia l’azienda, ma potenzia l’intero settore, portando maggiore soddisfazione al consumatore finale.

SEMENTI DOTTO
Michele Olivo
Responsabile vendite

Sementi Dotto ha voluto fornire alcune in­formazioni direttamente nel packaging ri­volte sia al cliente sia all’utilizzatore finale: l’epoca di semina e raccolta sono messe in evidenza anche sul fronte della busta, inol­tre siamo gli unici ad inserire anche la con­sociazione, ovvero i consigli su quali specie seminare accanto e quali evitare. Forniamo inoltre una linea premium, ben distinta, che offre varietà selezionate e ibridi. La ger­minabilità delle nostre sementi è sempre garantita, prima del commercio di tali arti­coli ogni lotto deve superare severi test di germinabilità e purezza. Il nostro valore ag­giunto è il brand Dotto, riconosciuto come sinonimo di qualità.
La collaborazione tra produttori e rivenditori è possibile: auspichiamo un marketing congiun­to con promozioni ed eventi, workshop, giorna­te dimostrative e materiale pubblicitario.

VILMORIN JARDIN
Ufficio marketing e vendite

In un settore con poca innovazione, il mercato si concentra sul prezzo con una distruzione di valore aggiunto per i produt­tori e i distributori. I produttori tradizionali, che garantiscono informazioni e formazio­ne accurate, si trovano ad affrontare nuovi operatori non specializzati che a volte tra­smettono informazioni errate: in particola­re sugli ibridi, sui semi riproducibili, sugli Ogm, ecc. La nostra priorità è fornire infor­mazioni giuste sui diversi prodotti, sulle loro modalità di utilizzo e sui loro benefici: per la salute, per il gusto, ecc. Questo per attrarre nuovi consumatori.Stiamo sviluppando numerosi strumenti di­gitali che forniscono informazioni aggiun­tive: come codici Qr su piccole confezioni e informazioni sui social network come Fa­cebook o Instagram. Al tempo stesso met­tiamo a disposizione materiale didattico da distribuire sugli scaffali.

Una parte significativa dei nostri sviluppi è legata alle nuove tendenze di politiche Csr, per esempio con l’introduzione di bustine riciclabili e anche per anticipare i cambia­menti legislativi e le nuove tendenze dei consumatori. Ogni qualvolta possibile ci impegniamo a collaborare con i distributori per trovare soluzioni condivise per creare un valore aggiunto che vada a beneficio di tutti gli attori della filiera, fino al consuma­tore finale.

www.bavicchi.it
www.blumen.it
www.sementidotto.it
www.vilmorin-jardin.fr

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