In occasione di Buyer Point di Milano, Vilmorin Jardin annuncia il suo ritorno in Italia nel mercato consumer. Ce ne parla Stéphane Catallo, export manager della multinazionale francese.
Il marchio Vilmorin, fondato nel 1743, ha attraversato e influenzato la storia del nostro mercato. Oggi fa parte del gruppo cooperativo agricolo internazionale Limagrain, il più grande produttore mondiale di sementi orticole professionali, con un giro d’affari di oltre 2,4 miliardi di euro e filiali in 55 paesi. Il know-how e la continua attività di ricerca sviluppati per il mercato agricolo professionale vengono condivisi anche con i consumatori e le famiglie attraverso Vilmorin Jardin, la divisione dedicata ai mercati consumer in Francia e in 40 paesi esteri.
Vilmorin è già presente in Italia nel mercato professionale; mentre l’attività nel mercato consumer ha vissuto fasi alterne negli ultimi decenni: la novità è che Vilmorin Jardin sta tornando in Italia grazie all’accordo siglato con un distributore esclusivo. Ce ne parla Stéphane Catallo, export manager di Vilmorin Jardin.
Il ritorno di Vilmorin Jardin in Italia
State preparando il vostro ritorno in Italia?
Stéphane Catallo: Siamo storicamente presenti in Italia con il gruppo Limagrain nel settore agricolo professionale. Dal 2025 torniamo a essere presenti anche nel settore consumer, attraverso un distributore nazionale. Abbiamo una storia in Italia, il marchio Vilmorin è già conosciuto e ha la fortuna di godere di una reputazione di qualità. Anche alcune varietà di nostra proprietà sono famose sul mercato italiano: per esempio Oxinel o Fortex nella categoria dei fagioli.
A quali canali vi rivolgerete?
Stéphane Catallo: Vilmorin Jardin sarà certamente riservato ai rivenditori specializzati: è un marchio di alta qualità e non si presta al mercato della distribuzione alimentare.
La rete distributiva italiana però è diversa da quella francese: abbiamo poche catene e molti imprenditori indipendenti…
Stéphane Catallo: L’idea di affidarci a un distributore nazionale è stata adottata proprio per servire sia le catene strutturate sia tutti gli imprenditori indipendenti, nel nord e nel centro-sud. Il nostro obiettivo è di entrare nel mercato dei garden center e delle agrarie. Sarà un lungo lavoro perché la realtà distributiva è diversa da quella francese: dobbiamo essere precisi e trovare le reti di distribuzioni più adatte, anche a livello regionale. Siamo fortunati perché il marchio Vilmorin è già ben conosciuto in Italia: l’esperienza passata ci aiuterà ad affrontare questo mercato e anche a proporre ai clienti un’offerta un po’ diversa da quella attuale del mercato.
Obiettivo: dinamizzare il mercato delle sementi
La vostra offerta per il mercato francese è davvero molto estesa: avete operato una selezione per il mercato italiano?
Stéphane Catallo: Fortunatamente Vilmorin Jardin fa parte di un gruppo internazionale e possiamo declinare le offerte per ogni singolo paese o fascia geografica: un negozio della Normandia in Francia richiede un assortimento diverso rispetto allo stesso negozio in Grecia. La personalizzazione dell’offerta è uno dei nostri punti di forza ed è possibile grazie a un assortimento continuativo con più di 1.000 varietà a disposizione in pronta consegna. Quindi possiamo adattarci facilmente alle realtà locali dei vari paesi. Ovviamente per l’Italia avremo una gamma orientata al bisogno di questo mercato. Proporremo le varietà tipiche del mercato italiano, a cui affiancheremo anche nostre proposte esclusive: vogliamo portare innovazione per dinamizzare il mercato.
Cosa intendete con “dinamizzare”?
Stéphane Catallo: Significa proporre innovazioni adatte alle nuove esigenze dei consumatori: perché con gli anni cambiano anche le richieste. Ovviamente sempre offrendo un’ottima qualità di servizio e proponendo prodotti sempre più virtuosi a livello ambientale nel processo produttivo. Sia a livello di prodotto, con semi biologici, sia per arrivare a imballaggi 100% riciclabili.
Vilmorin è sempre stata all’avanguardia anche nei supporti di marketing ed espositivi: come supporterete i rivenditori specializzati italiani?
Stéphane Catallo: Da sempre Vilmorin sviluppa supporti per il punto vendita per agevolare l’acquisto da parte del cliente: alludo agli espositori, ai packaging parlanti, alla didattica, ai Qr code con le informazioni di ogni varietà. Negli ultimi anni ci siamo concentrati sulla digitalizzazione delle informazioni di prodotto per creare una esperienza di acquisto unica e soddisfacente per il cliente.
I nostri canali social e web stanno ampliando la nostra community di clienti attuali e potenziali. Sempre di più i clienti prima ci scoprono sul digitale, per poi cercarci nel negozio fisico. Questo tipo di promessa al cliente viene poi mantenuta dalla alta qualità del nostro prodotto, in termini sia di percentuale di germinazione garantita sia di varietà di semi proposti.
Il web ha un po’ rivoluzionato la filiera e il rapporto tra consumatore, rivenditore e produttore…
Stéphane Catallo: La pedagogia sui prodotti, anche in italiano, è utile nel processo d’acquisto del prodotto. Usiamo i mezzi digitali per attirare e avvicinare le giovani generazioni e nuove categorie di consumatori all’orto domestico. Oltre ai consigli di giardinaggio presentiamo anche ricette di cucina, parliamo di coltivazione biologica, di consociazione fra fiori e ortaggi per allontanare gli insetti parassiti. Tante informazioni utili per rassicurare i consumatori e invogliarli a creare un orto domestico. Quando arrivano nei punti vendita, sono più motivati e informati. Insieme ai rivenditori specializzati vogliamo fare crescere il mercato con nuovi consumatori, che troviamo sul digitale ma portiamo nei negozi.