Lo scorso 1° settembre i soci di Aipsa si sono incontrati per confrontarsi sul calo della raccolta di torba che si sta verificando in Europa e sulle conseguenze per il mercato dei substrati.
Il 1° settembre Aipsa (Associazione Italiana Produttori di Substrati di coltivazione e Ammendanti) ha riunito i propri soci per un confronto sulla difficile situazione relativa alla raccolta della torba in Europa nel 2025. Alla riunione è intervenuta anche Ingrı̄da Krı̄gere, responsabile della Associazione di produttori di torbe della Lettonia.
Le informazioni condivise dalle associazioni di settore in Estonia e Lettonia confermano che la stagione in corso è tra le peggiori degli ultimi decenni, con volumi di raccolta gravemente ridotti a causa delle piogge persistenti e delle condizioni meteorologiche sfavorevoli: in Estonia, la produzione ha raggiunto solo il 25% della media, con una stima massima del 40% entro fine stagione; in Lettonia la situazione è altrettanto critica: in molte aree i volumi raccolti non superano il 20–30% del piano, con punte minime del 3% in alcune zone; da Lituania, Finlandia e altri paesi produttori di torba europei giungono informazioni che, pur con alcune lievi differenze, descrivono uno scenario analogo, volumi nettamente inferiori rispetto alla media e forti difficoltà nel portare a termine la raccolta.
Accanto alla torba, anche la fibra di cocco, seconda materia prima più utilizzata per i substrati, ha risentito di una difficile raccolta. L’imprevedibilità della stagione delle piogge nei paesi produttori crea problemi sia alla produzione sia alla disponibilità, richiedendo una programmazione degli acquisti che può arrivare a sei mesi: un aspetto che impone particolare attenzione a tutta la filiera.
La ridotta disponibilità di torba comporterà inevitabilmente un aumento dei costi delle materie prime e, di conseguenza, un incremento dei costi del prodotto finito e dei costi di produzione per le aziende floricole e orticole. Sarà inoltre necessario ricorrere a un maggiore impiego di altre materie prime, non usualmente utilizzate in queste proporzioni, pur consapevoli che non potranno sostituire integralmente la torba.
Questo significa che gli utilizzatori dovranno essere disponibili a utilizzare tipologie di substrati diverse da quelle standard finora impiegate, accettando possibili criticità ma anche cogliendo l’opportunità di un momento di svolta per l’intero settore.
In questo contesto, i soci Aipsa ribadiscono il proprio impegno ad accompagnare produttori e operatori nelle difficoltà che emergeranno, a promuovere momenti di confronto e aggiornamento costanti con tutti gli attori della filiera e a garantire un’attenta comunicazione per informare il mercato e i partner sull’evoluzione della crisi.
Il settore sta affrontando una fase di eccezionale difficoltà, mai vista prima. Aipsa continuerà a monitorare con attenzione l’evoluzione della situazione internazionale e a informare tempestivamente soci, operatori e utilizzatori finali. La collaborazione, il dialogo e la disponibilità al cambiamento lungo tutta la filiera saranno fondamentali per gestire al meglio le conseguenze di questa crisi e per delineare nuove strategie sostenibili per il futuro.