Bonus Verde 2018: consigli per l’uso

In seguito alla nascita del Bonus Verde, inserito lo scorso anno per la prima volta nella Legge di Bilancio (art 1, comma 12 della legge 205/2017), sono sorte fin da subito una serie di domande in merito alla sua reale applicazioni. Domande anche banali come “quali prodotti sono compresi nella detrazione?” oppure “come devono essere effettuati i pagamenti?”.

BONUS VERDE 2018: I CHIARIMENTI DI ASSOFLORO LOMBARDIA

In assenza di un documento esplicativo da parte dell’Agenzia delle Entrate, Assofloro Lombardia, interpretando l’esigenza degli operatori, ha incontrato il 14 febbraio i dirigenti dell’Agenzia delle Entrate per ottenere i chiarimenti necessari alla corretta applicazione delle detrazioni fiscali. Senza entrare troppo in tecnicismi, lo strumento individuato è stato quello dell’Istanza di Consulenza Giuridica già sottoposta formalmente il 26 febbraio. Supportata da Massimiliano Atelli (magistrato della Corte dei Conti e presidente del Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico del Ministero dell’Ambiente) e Anna De Toni (professore dell’Università degli Studi di Milano e ricercatrice della Fondazione Nazionale dei Commercialisti di Roma), Assofloro Lombardia ha così elencato nell’Istanza i quesiti rimasti aperti, fornendo delle indicazioni che potrebbero essere un punto di riferimento e potrebbero permettere all’Agenzia di fare chiarezza, consentendo così agli operatori di adeguare il proprio comportamento ed evitare contestazioni di carattere tributario.

“Ora tocca a cittadini e imprese dimostrare l’importanza del Bonus Verde, che fa bene all’ambiente, alla salute e all’economia – spiega Nada Forbici, presidente di Assofloro Lombardia -. Ci aspettiamo che soprattutto le imprese del settore si facciano promotrici di questa grande opportunità, ottenuta grazie ad un complesso lavoro iniziato nel 2015, che ha coinvolto in modo trasversale la politica, in sinergia con la nostra filiera che è stata riconosciuta strategica per migliorare le città e fare fronte ai gravi problemi derivanti dai cambiamenti climatici, soprattutto in ambito urbano. Oltre che per gli aspetti economici diretti il Bonus Verde deve essere visto dalle imprese come una importante opportunità per migliorare il settore, facendo emergere il sommerso a favore delle imprese regolari, che rispettano le leggi e le norme della sicurezza sul lavoro, che hanno al loro interno le competenze e professionalità. Per questo la volontà è di ampliarlo ed estenderlo oltre il 2018 facendolo diventare misura strutturale.  Ma per fare queste richieste alle istituzioni abbiamo bisogno, da adesso in avanti, ancora di più del contributo di tutti, per convincere a portare in detrazione gli interventi ammessi. A giugno, e poi alla fine dell’anno, verrà verificato, conti alla mano, l’interesse per le detrazioni fiscali per gli interventi a verde. Sarà una verifica importante della maturità del settore, se vuole davvero essere riconosciuto come strategico e concorrere alla riqualificazione del paesaggio, alla rigenerazione delle città, alla creazione di un’economia che guarda al benessere e alla salute dei cittadini”.

Poiché la primavera è iniziata e non c’è un altro minuto da perdere in attesa delle risposte ufficiali, vi alleghiamo di seguito le “indicazioni applicative” proposte da Assofloro Lombardia, con le risposte alle più importanti domande, in funzione degli orientamenti già discussi con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate.

SCARICA le “Indicazioni Applicative” di Assofloro Lombardia

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