I diy store in Francia hanno chiuso il 2024 con un giro d’affari di 22,1 miliardi di euro, pari a un calo del 4,3% rispetto al 2023. Nonostante il rallentamento, il settore risulta in crescita rispetto al periodo pre-Covid. Lo spiega il report dedicato al mercato francese del bricolage nel 2024 presentato il 29 aprile dalle associazioni Fmb (la federazione dei centri Diy francesi) e Inoha.
Le famiglie di prodotto riconducibili al giardinaggio sono in linea con il trend negativo generale (-4,7%), a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli che hanno limitato le vendite di alcune categorie: come l’irrigazione (-15%), gli arredi per esterno (-12%) e le piscine (-23%). In totale i centri Diy hanno sviluppato un fatturato di 3,2 miliardi di euro, pari al +20% rispetto al 2019 pre-pandemico. Le vendite nel 2024 sono state trainate dalle buone performance di tagliasiepi (+18%), decespugliatori (+12%) e tosaerba elettrici e robotizzati (+16%).




Rispetto al mercato italiano, è impressionante il processo di concentrazione della distribuzione Diy francese: i primi tre gruppi, pur con differenti insegne, controllano quasi il 90% delle vendite totali del canale. Groupe Adeo con 11 miliardi di fatturato e le insegne Leroy Merlin, Weldom e Bricoman controlla il 50% della market share. Seguono Kingfisher con il 25%, diviso tra le catene Castorama e Brico Dépot, e Le Mousquetaires con il 14,5% e le insegne Bricomarché, Bricocash e Bricorama.