Dal 14 al 16 ottobre si svolgerà a Valencia Iberflora 2025, che per questa nuova edizione punta ad aumentare la percentuale di partecipanti dall’estero e si propone come palcoscenico per le nuove tendenze di sostenibilità a cui i retailer del mercato del giardinaggio guardano con sempre più attenzione.
Oltre 30 paesi, aziende chiave e mercati di interesse per il settore: questo è l’obiettivo della prossima edizione di Iberflora, la fiera internazionale di piante e fiori, paesaggismo, tecnologia e giardinaggio che si terrà dal 14 al 16 ottobre a Feria Valencia.
Nell’ambito di Iberflora Buyers Club, il programma acquirenti della fiera, centinaia di inviti internazionali saranno quindi emessi per l’edizione 2025 di Iberflora Connection, uno sforzo volto ad attrarre decisori d’acquisto di alto profilo. I candidati spazieranno dai centri giardinaggio ai vivaisti, nonché paesaggisti e aziende di giardinaggio interessate alla tecnologia, focus strategico di Iberflora 2025.
Francia, Italia, Portogallo, Regno Unito, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Marocco e Algeria sono i paesi scelti per l’evento secondo queste linee strategiche. Ma saranno presenti anche Austria, Cina, Croazia, Danimarca, Grecia, Ungheria, Giappone, Kuwait, Libia, Panama, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Svizzera, Turchia e Stati Uniti.
Il “mercato naturale” di Iberflora Labs
Ad attendere i visitatori torna una delle iniziative di punta della manifestazione, Iberflora Labs: in 200 mq di allestimento immersivo verrà ricreato un ambiente di vendita al dettaglio funzionale in cui trovare spunti pratici su come innovazione e sostenibilità possano coesistere nel canale del giardinaggio.
Il tema di quest’anno sarà infatti “mercato naturale”, in linea con la crescente domanda dei consumatori per sostenibilità, scelte attente alla salute e prodotti a chilometro zero. Non è solo un cambiamento tematico, ma un modello pratico di come i garden center possono evolvere attraverso l’innovazione e un design incentrato sul cliente.
Di forma circolare e potenziato dalla tecnologia spaziale, il “mercato naturale” simulerà un’esperienza di acquisto che sfrutta dinamiche sensoriali, emotive e commerciali – progettata specificamente per il centro giardinaggio del futuro.
