martedì, Dicembre 10, 2024

Il 20 febbraio inizia Myplant & Garden 2019

Dal 20 al 22 febbraio si terrà a Milano Myplant & Garden 2019, la più importante fiera italiana dedicata al florovivaismo giunta alla sua quinta edizione e probabilmente la mostra con il più importante tasso di crescita in Europa. Rispetto alla prima edizione del 2015, con 339 espositori e 25.000 mq, Myplant quest’anno è praticamente raddoppiata, con più di 700 espositori su 45.000 mq.

80 convegni e 4 nuove iniziative speciali

Sono tanti i motivi per visitare Myplant 2019: oltre all’offerta qualificata degli espositori c’è un programma con più di 80 convegni ed eventi e 4 nuove iniziative speciali: Verde Sportivo, Sistema Albero, Verde Bio e Innovation Area.

Tra i convegni vi ricordiamo quelli organizzati da GreenRetail e Greenline: apriamo mercoledì 20 febbraio con la tavola rotonda Omnicanalità e digital marketing per il commercio del verde. L’ingresso nell’era digitale sta profondamente modificando il modo di vendere e di comunicare dei centri specializzati nel giardinaggio. Il convegno affronterà le opportunità offerte dalla rete, attraverso le testimonianze degli operatori della distribuzione che meglio stanno interpretando questa tendenza.

Sono previsti gli interventi (in ordine alfabetico) di Giorgio Azzimonti e-commerce manager di AgricolaShop, Andrea Pellegatta responsabile comunicazione Assofloro Lombardia, Luca Pelliciari ufficio marketing di Viridea, Claudia Sanson digital marketing & loyalty manager di Brico Io e Paolo Milani direttore editoriale di Greenline.

Si tratta di un convegno dedicato ai rivenditori (garden center, centri bricolage, agricenter) ma anche ai produttori e a tutti i manager che si occupano di comunicazione nelle imprese del “verde”.

Il convegno si terrà mercoledì 20 febbraio alle ore 15,00 presso la Gardening Hall Pad 12 M48.

Il secondo convegno è in programma venerdì 22 febbraio e sarà dedicato al mercato degli agrofarmaci a uso hobbistico in vista della scadenza del 2 maggio 2020. Un mercato messo a rischio da un provvedimento discutibile, con enormi ricadute economiche su tutte le imprese del settore, sia produttori sia rivenditori specializzati, ma anche sui consumatori hobbisti che non potranno più utilizzare i fitofarmaci, neanche quelli consentiti in agricoltura biologica, lasciando i propri orti e frutteti senza difese. Grazie alla partecipazione dei più importanti esperti, nel convegno verranno affrontate nel dettaglio tutte le problematiche connesse alle nuove normative, cercando di individuare le soluzioni e le ripercussioni per i rivenditori e per i consumatori finali.

Sono previsti gli interventi di Alice Parasecolo di Agrofarma-Federchimica, Edoardo Musaro di Compag, Emanuele Morselli di Aicg (Associazione Italiana Centri Giardinaggio), Ugo Toppi di Promogiardinaggio e Alberto Locatelli di Vita In Campagna.

Il convegno si terrà venerdì 22 febbraio alle ore 9.30 presso la Gardening Hall Pad 12 M48

Il florovivaismo cresce e aumenta le esportazioni

Secondo i dati contenuti nell’Annuario dell’agricoltura italiana, realizzato da Crea (Consiglio per l’agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), nel 2017 il valore della produzione italiana di fiori e piante è stimato in 2,54 miliardi di euro, pari al 4,6% della produzione agricola italiana a prezzi di base.

Dopo la contrazione subita dall’intero comparto nell’ultimo decennio (-13%), con la sola eccezione delle piante da vivaio, il 2017 ha registrato una marcata inversione di rotta: produzione a +3,6%, trainata dall’incremento delle piante in vaso (+3,4%) e dal vivaismo (+3,8%), mentre canne e vimini hanno continuato a registrare un sensibile calo. Se a questi dati si aggiungono le quote residuali derivanti da vasi (173 milioni di euro), sementi e terricci (26,5 milioni di euro), substrati (67 milioni di euro), si superano le consuete stime Istat (circa 3 miliardi euro).

Il comparto florovivaistico negli ultimi 2 anni ha mostrato segni di crescita. Nel 2017 ha registrato un aumento medio del 10% delle esportazioni, toccando il record storico di 822 milioni di euro di vendite all’estero (832 secondo Coldiretti), con un saldo lusinghiero per la bilancia commerciale: +283 milioni di euro. Anche l’inizio del 2018 ha confermato questo trend: a gennaio le esportazioni sono cresciute del 21,5%.

Il florovivaismo nel mondo

Secondo i dati dell’Annuario, nel 2017 la produzione mondiale florovivaistica ha sfiorato i 65 miliardi di euro, il 55% dei quali è rappresentato dalla produzione di fiori e piante in vaso (circa 300.000 imprese su 650.000 ettari) e per il 45% dall’attività vivaistica (circa 77.000 aziende su 1.110.000 ettari). I dati diffusi da Aiph confermano il primato produttivo europeo in Olanda, Italia, Francia e Germania.

I dati regionali del florovivaismo italiano

Tra le regioni italiane con il maggior valore produttivo nel settore, spiccano per il vivaismo Toscana, Lombardia e Sicilia. Per il mercato di piante e fiori, medaglia d’oro alla Liguria, seguita dalla Sicilia e dalla Campania

www.myplantgarden.com

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