Parco Plant riporta in Italia le rose tappezzanti di Noack Rosen

Le prestigiose rose tappezzanti di Noack Rosen erano assenti da almeno cinque anni dal mercato italiano. Parco Plant ha stretto un accordo con gli ibridatori tedeschi e oggi sono tornate in commercio. Ne abbiamo parlato con Faure Pirovano e Mauro Bertolin, direttore e responsabile marketing di Parco Plant.

Parco Plant, nata come evoluzione dell’attività di Vivai Pirovano, negli ultimi anni si è contraddistinta per gli investimenti nella ricerca e nell’introduzione di nuove varietà, focalizzandosi su piante pregiate ed esclusive e selezionandole soprattutto in base alle reali prestazioni nell’utilizzo pratico. Piante non soltanto belle da vedere ma anche “utili” e contraddistinte da caratteristiche di praticità e resistenza molto elevate.

Dopo aver sviluppato una collaborazione con l’ibridatore olandese di Magical Four Seasons, leader mondiale delle hydrangee, Parco Plant ha stretto un accordo con la tedesca Noack Rosen per riportare in Italia le rose tappezzanti Flower Carpet, portate al successo in Italia, all’interno della collezione delle Rose del Buon Governo, da Antologia e scomparse da almeno cinque anni dal mercato italiano.

Per saperne di più abbiamo incontrato Faure Pirovano e Mauro Bertolin, rispettivamente direttore e responsabile marketing e ricerca di Parco Plant.

Le rose tappezzanti di Noack Rosen tornano in Italia

GreenRetail: Prima dell’accordo con Noack Rosen, ci spiegate come è nata Parco Plant?

Faure Pirovano: Prima c’era Vivai Pirovano che era prevalentemente specializzata nelle forniture per i cantieri. Dopo un percorso di crescita molto veloce, grazie allo sviluppo del mercato dell’edilizia di una decina di anni fa, abbiamo avuto un momento di riflessione quando l’edilizia si è bloccata. La vecchia impostazione di Vivai Pirovano non era più attuale e con Parco Plant abbiamo iniziato un percorso di sviluppo e di cambio degli articoli. Mentre prima avevamo un ristretta gamma di prodotti ma con quantitativi importanti, abbiamo rivisto la nostra strategia puntando su una gamma più ampia ma con prodotti più ricercati e di nicchia, che potessero essere veicolati bene anche dai garden center. Oggi i nostri clienti sono per il 70% giardinieri e per il 30% garden center. Abbiamo scelto prodotti che fossero veramente efficaci: spesso si trovano in commercio nuove varietà molto belle, ma con il passare del tempo emergono problematiche che non erano state previste o sottovalutate. Il nostro impegno è selezionare piante belle ma anche efficaci.

L’accordo con Noack Rosen è stato l’ultimo gradino di questa crescita: non è stato l’ultimo perché ci interessava meno, ma perché abbiamo dovuto “corteggiare” i tedeschi per tre anni prima di convincerli a concederci le rose Flower Carpet. L’accordo con Noack Rosen non è quindi un caso isolato, ma fa parte di un percorso strategico dell’azienda.

GreenRetail: Veniamo all’accordo con Noack Rosen: come è nato e quali sono i vostri obiettivi?

Mauro Bertolin: Volevamo riportare in Italia le rose coprisuolo Flower Carpet perché a partire dagli anni Novanta sono state molto apprezzate nel nostro paese per le loro straordinarie caratteristiche. Parliamo  principalmente delle varietà Heidetraum e Schneeflocke: due nomi che nel panorama florovivaistico sono diventati una leggenda per la loro incomparabile resistenza. Le possiamo considerare le vere regine delle rose tappezzanti, probabilmente le più amate di sempre. Ma offriamo anche Sedana, Sorrento e altre varietà: tutte con caratteristiche eccezionali, tanto da poter dire che sono probabilmente tra le più belle rose coprisuolo presenti sul mercato. Oggi, grazie a Parco Plant, sono di nuovo disponibili anche in Italia, dopo almeno cinque anni di assenza.

GreenRetail: Cosa hanno di particolare le rose Flower Carpet?

Mauro Bertolin: Sono varietà coprisuolo a portamento ricadente adatte a tutte le situazioni, sia in ambito privato che pubblico. La loro incomparabile fioritura e resistenza alle tipiche malattie delle rose le ha fatte apprezzare e utilizzare in tutto il mondo. A differenza di altre varietà, tra l’altro validissime e che commercializziamo anche noi, queste hanno proprio un portamento diverso. Sono realmente tappezzanti, in quanto il loro portamento naturale tende a farle ricadere e quindi si prestano perfettamente per ricreare un effetto “cuscino” con pochissima manutenzione. Non ultimo, va ricordato che sono varietà resistentissime all’inquinamento e quindi perfettamente idonee anche per lavori pubblici.

Ci teniamo a ricordare inoltre che tutte le rose Flower Carpet coltivate da Parco Plant sono certificate Adr, il riconoscimento più ambito e più difficile da ottenere per una rosa. Basti pensare che Adr premia le rose più resistenti dopo ripetuti di test con diversi criteri di valutazione nell’arco di 3-4 anni e su vari campi dislocati su tutto il territorio tedesco, con climi diversi e senza trattamenti.

Le stazioni di analisi in Germania sono totalmente indipendenti e i risultati delle prove sono analizzati e convalidati dall’Ufficio federale delle varietà vegetali. Basterebbe solo questo per far capire che ci troviamo di fronte a delle varietà eccezionali. Per questo abbiamo lavorato per tre anni per ottenere da Noack Rosen la licenza per la coltivazione ufficiale. Noack Rosen non è un’azienda aggressiva nei confronti del mercato: sono molto selettivi e restii a lavorare massicciamente con chiunque.

GreenRetail: Si tratta di ibridi brevettati che non possono essere moltiplicati dai vivaisti. Quanto è sentito questo tema in Italia?

Faure Pirovano: È un argomento spinosissimo, e più passano gli anni più diventa importante stimolare un cambio di sensibilità. Ancestralmente il settore vivaistico non è abituato ad avere dei limiti nella riproduzione. Ma le piante brevettate sono nate dalla ricerca di un ibridatore, che magari ha fatto importanti investimenti, a partire da quelli della registrazione internazionale del brevetto. C’è ancora scarso rispetto della proprietà intellettuale, ma si rischia un procedimento penale che poi si risolve in una ammenda, spesso molto “pesante”. Ci sono stati già dei casi di aziende incriminate che hanno dovuto pagare multe salatissime. È un tema che ogni anno diventa sempre più importante, in particolare nel mercato delle rose, dove i leader internazionali del mercato sono molto attenti. Ora che Noack Rosen torna a operare in Italia con Parco Plant faremo in modo di difendere il brevetto.

Non solo rose

GreenRetail: Parco Plant non è solo rose: abbiamo già citato le hydrangee di Magical…

Mauro Bertolin: Abbiamo molti articoli d’eccellenza che Parco Plant coltiva e propone ai giardinieri e ai garden center che vogliono distinguersi e offrire alla propria clientela prodotti di altissima qualità.

La collaborazione con Magical ci ha permesso di essere l’unica azienda autorizzata in nord Italia alla coltivazione delle pregiatissime hydrangee Magical Four Seasons. Ortensie dalle caratteristiche uniche, con la particolarità di essere molto fiorifere fin dal primo anno: una fioritura di quasi 6 mesi e 4 “magici” cambi di colore del fiore. Talmente belle e particolari che negli ultimi anni anche l’esclusivo torneo di tennis di Wimbledon le ha scelte per abbellire le aiuole.

L’ultima novità inserita nella produzione Parco Plant è una collezione di echinacee decisamente particolari. Anche qui si è cercato di proporre varietà belle e accattivanti per il garden center, ma che fossero anche super resistenti per il giardiniere che deve operare in svariate situazioni. In particolare la resistenza al freddo: le nostre varietà di echinacee della Collezione Sunseekers, sono state addirittura testate in zone climatiche non presenti in Italia. Se utilizziamo la classificazione statunitense Usda per le zone climatiche, in Italia raggiungiamo come temperature minime la classe Usda 5, nella zona del Monte Bianco e delle Alpi. Ebbene le nostre varietà di echinacee risultano adatte anche alla zona 4, quindi a condizioni climatiche come quelle del North Dakota, dove ci sono escursioni termiche tra estate e inverno estreme che vanno da +40°C a -35°C.

Faure Pirovano: Sono anche molto belle e producono dei cespugli di fiori molto carichi. Hanno anche fiori molto più grandi delle altre varietà presenti in commercio, oltre a una resistenza al freddo fuori dal comune.

Questo è un esempio delle scelte di cui parlavamo prima: introdurre varietà nuove ma assolutamente valide. Tutte le piante devono essere belle, ma a noi interessano anzitutto quelle con prestazioni elevate.

Mauro Bertolin: Per concludere, anticipo che a breve Parco Plant presenterà molte altre selezioni di pregio destinate a stupire anche il Cliente più esigente, di più al momento non posso dire se non che saremo presenti a Myplant&Garden il 20-21-21 febbraio 2019al Pad.16 Stand G09.

www.parcoplant.com

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