Nel 2022 il gardening tedesco torna ai consumi pre pandemici

Un po’ come è successo in Italia, il gardening tedesco nel 2022 non ha confermato i record del biennio 2020/21: i consumi di piante e fiori ornamentali si sono fermati a 9 miliardi di euro (prezzi al consumo), con un importante calo dei volumi compensato dall’aumento dei prezzi che hanno permesso di raggiungere lo stesso giro d’affari del 2019. Lo segnala l’associazione tedesca Zentralverband Gartenbau (Zvg) su dati di Agrarmarkt InformationsGesellschaft (Ami).

Nel 2022 il gardening tedesco torna ai consumi pre pandemici

La spesa pro capite si è fermata a 107 euro nel 2022, quasi 1 euro in meno rispetto al 2019. È interessante notare come la diminuzione del consumo pro capite di piante da esterno per aiuole e terrazzi (-1% rispetto al 2019) e di piante da interni da fiore (-1%) sia stata bilanciata dall’aumento della spesa in fiori recisi (+1%) e sempreverdi indoor (+7%).

I garden center hanno sviluppato un giro d’affari dell’8% inferiore rispetto al 2021, che anche in Germania è stato un anno record. L’affluenza dei clienti è diminuita del 2% e los contrino del 6,3% (37,91 euro). Rispetto al 2019 il fatturato è aumentato di circa il 10% a fronte di una stabilità dei volumi di vendita: quindi la crescita è dovuta quasi esclusivamente agli aumenti dei prezzi.

I negozi di bricolage hanno invece aumentato il loro fatturato del 7,8% nel 2022 rispetto al 2021. Anche in questo caso il dato è “gonfiato” dall’aumento dei prezzi: la crescita reale è stimata a +0,9% (fonte Bhb).

www.derdeutschegartenbau.de
www.bhb.org
www.ami-informiert.de

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