Dopo 26 anni, lo scorso agosto Anna Maria Blasetti ha lasciato la guida del marketing di Blumen alla collega Giuseppina Corsetti, già attiva da dieci anni nell’azienda piacentina. Le abbiamo incontrate.
Blumen è uno dei marchi storici del giardinaggio italiano. Nata negli anni Venti, lancia il marchio Blumen, specializzato nella produzione di sementi, nel 1980; il brand si afferma subito grazie anche a campagne pubblicitarie televisive e un’importante attività di marketing.
Nel 2000 Blumen viene acquisita da un fondo di private equity e avvia una serie di acquisizioni significative che le permettono di ampliare il giro d’affari e la gamma di prodotti con brand molto noti. Come Four (2001), Olter (2008) nel mondo delle sementi, ma anche Crescita Miracolosa (2010), Fito, Dueci e Get Off (2015) e l’azienda svizzera Samen Mauser (2017). Oggi Blumen opera nel mercato hobbistico del giardinaggio con un’offerta notevolmente ampliata con i prodotti dedicati alla protezione e nutrizione delle piante.
Nell’ottobre 2023, Blumen Group è entrata a far parte di Sipcam Oxon, tornando a una dimensione industriale dopo gli anni di gestione dei fondi d’investimento.
Una protagonista dello sviluppo di Blumen in questi anni è stata senza dubbio Anna Maria Blasetti, che ha lavorato al marketing fino allo scorso agosto, quando ha concluso la sua carriera lavorativa e si è ritirata dall’azienda, passando il testimone a Giuseppina Corsetti, già in forza nel marketing Blumen dal 2015.
Il marketing di Blumen al servizio della domanda
Anna Maria, quando hai iniziato la tua carriera?
Anna Maria Blasetti: Ho iniziato nel 1985 nell’ufficio marketing di Guaber. Poi sono passata alla Buton (produttore bolognese di distillati, noto per i liquori Vecchia Romagna, Petrus Boonekamp e Rosso Antico – ndr), quando era ancora un’azienda familiare. Successivamente, prima di approdare in Blumen, ho avuto una interessante esperienza nelle private label in Conad e in Sisa.
Quando sei arrivata in Blumen?
Anna Maria Blasetti: In Blumen sono entrata nel 1999, quando l’azienda era di proprietà di Carlo Ferri. Quindi ho vissuto tutte le fasi di trasformazione: dall’imprenditore privato ai passaggi di vari fondi, fino all’ultima acquisizione da parte di Sipcam Oxon. Sono passati 26 anni e possiamo dire che Blumen è l’azienda che ha più segnato la mia lunga esperienza lavorativa.
Negli anni Ottanta e Novanta il marketing era profondamente diverso, ma nel 1999 avevi già acquisito esperienze sia in imprese industriali sia nella distribuzione organizzata …
Anna Maria Blasetti: Sicuramente la doppia esperienza è stata fondamentale per arricchire la mia formazione e sviluppare tutte le competenze chiave nella gestione del prodotto ed è stata molto utile in Blumen.
Il tuo lavoro in Blumen, quindi, è andato oltre gli aspetti della comunicazione e dell’advertising…
Anna Maria Blasetti: Il marketing definisce tutte le caratteristiche del prodotto: dall’ideazione al rapporto con la produzione per analizzare gli aspetti tecnici, fino agli incontri di presentazione con i clienti in collaborazione con le vendite. La bellezza dell’esperienza in questa azienda è stata proprio la possibilità di vivere direttamente tutti gli aspetti del prodotto e dell’impresa. Poter seguire la nascita di un prodotto fino alla sua messa in vendita e al suo successo commerciale è un’esperienza entusiasmante.
Sei una delle poche donne manager del settore, gli incarichi che hai conquistato li hai meritati sul campo. Negli anni Ottanta erano ancora meno le donne con incarichi manageriali nel nostro mercato. Ci sono stati comportamenti discriminatori?
Anna Maria Blasetti: La discriminazione è purtroppo una situazione generale, non solo di questo mercato e non soltanto italiana. Ricordo, appena laureata, il mio primo colloquio di lavoro, quando mi chiesero se il mio fidanzato fosse d’accordo che io facessi trasferte per lavoro. Ero piena di entusiasmo per la nuova vita lavorativa e l’ultimo dei miei pensieri era la possibilità che un fidanzato potesse limitare i miei progetti. La situazione è sicuramente migliorata negli anni a seguire, eppure anche oggi accade che noi siamo spesso “signore” e gli uomini “dottori”, a prescindere dalle lauree. Io però personalmente non ho vissuto grandi discriminazioni, tantomeno in Blumen.
A cosa ti dedicherai ora? Resterai nel settore?
Anna Maria Blasetti: No, mi dedicherò a quello che non sono riuscita a fare fino a ora, come viaggiare o riprendere un corso di fotografia iniziato e mai completato: attività che quando dedichi la tua vita al lavoro passano in secondo piano.
Il passaggio di consegne in Blumen non sarà traumatico per te, Giuseppina, perché lavori già da tempo accanto ad Anna Maria…
Giuseppina Corsetti: Sì, io sono arrivata in Blumen dieci anni fa, ma io e Anna ci conosciamo da prima: abbiamo in comune gli inizi in Guaber, pur in anni diversi e poi ci siamo ritrovate in occasione delle assemblee di Promogiardinaggio.
Inoltre, abitiamo nello stesso quartiere: tante cose ci legano. Dal primo giorno che sono arrivata in Blumen mi sono sentita accolta e supportata e questo è un grande valore per me. Non c’è mai stata competizione tra noi e ho trovato una persona sia professionalmente sia umanamente davvero speciale. È sempre attenta ai dettagli, trova subito le soluzioni e mi ha insegnato tanto: spero di riuscire a ereditare anche la sua calma e pazienza.
Quali saranno le prossime sfide?
Giuseppina Corsetti: Come diceva Anna, avere il rapporto diretto con la produzione e poter analizzare tutte le singole fasi, dall’ideazione all’ introduzione sul mercato, ti permette di avere una visione più ampia e di intervenire tempestivamente. Pensiamo per esempio a tutti i cambi regolatori degli ultimi anni: richiedono velocità e professionalità. Il compito del marketing è offrire prodotti performanti, presentati in modo chiaro ed esteticamente accattivante. Non è vero che il prodotto per il giardinaggio debba essere solo funzionale, può essere anche bello.