Bonus Verde: Agenzia delle Entrate chiarisce gli interventi sui terrazzi e gli acquisti delle piante

Alcune novità sul Bonus Verde. Il 28 maggio il Quotidiano del Fisco del gruppo Sole 24 Ore ha pubblicato alcuni chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate nell’ambito dell’applicazione del Bonus Verde. La defiscalizzazione del 36% prevista dalla Legge di stabilità nel 2018. Alcune precisazioni sono degne di interesse: come la possibilità di acquistare le piante dove vogliamo, di installare fioriere fisse sui balconi o alcuni interventi nell’ambito della difesa fitosanitaria.

Bonus Verde: cosa scrivere nella fattura

Nelle Indicazioni Applicative suggerite da Assofloro Lombardia, scritte in assenza di chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, si suggeriva di inserire la frase “In ottemperanza alla Legge 205 del 2017 art.1 comma 12-15 Per la fruizione della detraibilità del 36%”.

Nella risposta fornita a Il Quotidiano del Fisco, l’Agenzia delle Entrate dice che “al fine di poter fruire della detrazione, nel documento di spesa non dovranno necessariamente essere indicati i riferimenti normativi fermo restando che la descrizione dell’intervento consenta di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili”.

Quindi non è necessario indicare una specifica frase: l’unica condizione è che l’intervento sia effettivamente compreso nell’agevolazione.

Niente fai da te

Per “sistemazione a verde” il Bonus Verde considera tutti i miglioramenti del verde, purché si tratti di interventi di costruzione ex novo o di riqualificazione radicale dell’esistente. In quest’ottica è indispensabile l’intervento di uno o più professionisti per l’esecuzione del lavoro.

Niente fai da te: il consumatore che acquista e pianta da sé le piante, non rientra nel Bonus Verde.

Compro le piante dove voglio

Una buona notizia per i centri giardinaggio e i commercianti di piante: l’ Agenzia delle Entrate precisa che è possibile acquistare i materiali e i servizi da fornitori diversi. Quindi l’utente può acquistare le piante da un centro giardinaggio e farsele trapiantare in giardino o sul terrazzo da un altro fornitore.

Peraltro i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate precisano che l’utente può ricorrere a più professionisti, defiscalizzando per esempio i costi legati alle analisi del terreno, alle indagini fitoiatriche e fitostatiche rese da specialisti.

Fioriere fisse sui balconi

Il Bonus Verde comprende anche gli interventi sui terrazzi e parla esplicitamente di “verde pensile”, ma non è esattamente cosa comprenda. L’Agenzia aveva già chiarito che il semplice acquisto di un vaso da balcone non rientra nel Bonus Verde, a meno che non faccia parte di un progetto di riqualificazione più ampio.

L’Agenzia delle Entrate ha ora precisato in merito alle “fioriere e allestimento a verde permanente di balconi e terrazzi” che sono agevolabili a patto che si tratti di un installazione permanente e un “intervento innovativo”.

Si alla difesa degli alberi monumentali

L’Agenzia ha precisato anche che “possono essere ricondotti nell’ambito applicativo della disposizione agevolativa anche gli interventi mirati al mantenimento del buono stato vegetativo e alla difesa fitosanitaria di alberi secolari o di esemplari arborei di notevole pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale salvaguardati”.

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