Grande attesa per Myplant 2022: intervista a Valeria Randazzo

Valeria Randazzo, exhibition manager di Myplant & Garden, ci parla delle novità che ci aspettano all’edizione 2022 della mostra milanese: aumento degli espositori, ingresso nel quarto padiglione e nuova spinta dal mondo del wedding e dell’innovazione.

Se c’è un settore che è stato maggiormente danneggiato dal Covid e poco risarcito è proprio quello delle fiere. Rimaste totalmente ferme dal febbraio 2020 fino al giugno 2021, ancora oggi soffrono di un calo de­gli espositori e di fatturato poiché fortemente limitate, sia dalle norme legate al distanziamento sociale, sia dalla difficoltà di prevedere gli scena­ri pandemici futuri degli altri paesi. L’Italia è terra di esportatori e le fie­re italiane hanno spesso una forte vocazione internazionale, che inevi­tabilmente risente dalla difficoltà de­gli spostamenti all’estero. Un proble­ma di cui hanno sofferto importanti fiere svoltesi nello scorso autunno.

Tra le fiere del “verde” spicca l’e­sperienza di Myplant & Garden che ha il triste primato di essere stata la prima fiera italiana sospesa a causa della pandemia. Infatti nel weekend tra il 21 e il 23 febbraio 2020, quan­do furono rilevati i primi contagi a Codogno (LO), nei padiglioni di Fie­ra Milano si stavano costruendo gli stand di Myplant. Avrebbe dovuto aprire mercoledì 26 febbraio e già domenica 23 gli organizzatori an­nunciarono il rinvio. Intelligentemen­te: oggi col senno di poi possiamo dirlo. Poiché gli stand erano già in­stallati, non erano pochi quelli che premevano per realizzare comunque la mostra; d’altronde nessuno po­teva prevedere una pandemia e le conseguenze a essa collegate. Oggi sappiamo che la sicuramente sof­ferta decisione di Myplant fu sag­gia: il 23 febbraio 2020 entrarono in quarantena Lodi e Vo’ Euganeo (PD), il 1° marzo Lombardia, Emilia e Veneto diventarono rosse a cau­sa degli ospedali al collasso e il 9 marzo si fermò l’Italia per il primo lockdown. Il rinvio ha probabilmente salvato espositori e visitatori da un possibile contagio di massa.

Purtroppo dopo il primo rinvio a settembre 2020, Myplant & Gar­den ha subìto altri spostamenti: ini­zialmente prevista dal 15 al 17 feb­braio 2021 è stata riprogrammata dal 23-25 febbraio 2022. Data in cui finalmente Myplant & Garden tornerà “in presenza”.

Per avere qualche anteprima abbiamo incontrato Valeria Randazzo, exhibition manager di Myplant & Garden.

Valeria Randazzo
Valeria Randazzo, exhibition manager di Myplant & Garden

Aumentano gli espositori di Myplant & Garden

GreenRetail: Come stai affrontan­do l’edizione 2022 di Myplant & Garden?

Valeria Randazzo: Con entu­siasmo: mi sembra che le per­sone abbiano voglia di torna­re a incontrarsi. Noi abbiamo organizzato un evento “fuori Salone” in occasione del Salo­ne del Mobile di Milano dello scorso settembre e confesso che qualche preoccupazione c’era. Con gli ingressi contin­gentati, le file per i controlli, il green pass, le mascherine, la misurazione della temperatu­ra… Sinceramente temevamo che molti avrebbero rinunciato a queste condizioni. E invece la partecipazione è stata sicura­mente oltre le nostre aspetta­tive: le persone avevano voglia di incontrarsi e hanno tollerato senza problemi i controlli. Un’e­sperienza che ci ha caricato tantissimo moralmente.

GreenRetail: Voi siete in contro­tendenza rispetto alle altre manifestazioni fieristiche e vi accingete all’edizione 2022 con un aumento di espositori. Chi troveremo a Myplant 2022?

Valeria Randazzo: Ci saranno praticamente tutti gli esposi­tori già previsti per l’edizione 2020 e abbiamo una quarantina di richieste nuove in “lista d’attesa” perché stiamo cercando di trovare una soluzione per accoglierle. Ma non riusciremo a esaurire tutte le richieste.

GreenRetail: Avrete a disposizione un quarto padiglione?

Valeria Randazzo: Sì, abbiamo con­quistato uno spazio nel quarto padi­glione. Ci permetterà di ospitare le nuove richieste nei padiglioni “stori­ci” e sposteremo nel nuovo spazio alcuni servizi ed eventi. La richiesta di nuovi spazi non è semplice: anche Fiera Milano ha subìto un forte con­traccolpo e lavoreremo per il meglio degli espositori e dei visitatori.

GreenRetail: Cosa vedremo nell’edizio­ne di febbraio?

Valeria Randazzo: Sarà una manife­stazione ricca di espositori e di even­ti, anche se cercheremo di organiz­zare qualche convegno in meno per il problema degli assembramenti. Ci saranno tante conferme: come Gar­den Center New Trend e l’area delle dimostrazioni floreali e delle sfilate. Cercheremo di dare più importanza al mondo del matrimonio e del wed­ding che è stato fermo per due anni e sta ripartendo. E poi il mondo del verde sportivo, dell’edilizia e delle pubbliche amministrazioni che ab­biamo già ospitato nelle edizioni pre­cedenti. L’impianto del 2020 verrà confermato e nel 2022 cercheremo di dare continuità al nostro storico.

GreenRetail: Il progetto MyplanTech, alla luce degli investimenti del Pnrr, assu­me una particolare importanza…

Valeria Randazzo: MyplanTech era già previsto nel 2020, ma nella prossima edizione avrà una mag­giore importanza. È dedicato alle nuove tecnologie per la coltivazio­ne, per il mondo del florovivaismo e per l’edilizia. Tutto quello che permette soprattutto il risparmio energetico è il tema del momento.
Stiamo attirando l’interesse di aziende extra settore e start up e siamo diventati partner di Innovup: è una associa­zione che riunisce aziende innovati­ve e impegnate nella ricerca.
Un altro ambito fondamentale è la sostenibilità. Era già presente nelle precedenti edizioni ma le imprese orientate a soluzioni ecosostenibili diventano sempre più importanti.

Una mostra in sicurezza

GreenRetail: La pandemia cambierà la piantina di Myplant? Dovrete amplia­re i corridoi o prevedere particolari accorgimenti per il distanziamento?

Valeria Randazzo: Abbiamo il proto­collo di Fiera Milano. Non richiede di allargare i corridoi ma di stare attenti che ci siano i distanziamenti nella vi­sita. La maglia della fiera è rimasta uguale al passato: i corridoi di Myplant erano già larghi prima della pandemia. Negli stand più grandi quando è possibile è bene differen­ziare l’entrata e l’uscita e inoltre avremo naturalmen­te anche gli hub per i tam­poni. Gli eventi hanno un protocollo più stringente e vanno evitati gli assembra­menti. Comunque l’ingres­so in fiera già prevede molti controlli: quindi una volta entrati in mostra dovremmo essere tutti un po’ più tran­quilli. Ci adegueremo poi ovviamente a eventuali nuovi protocolli.

GreenRetail: Ci potrebbero essere ri­percussioni sui visitatori esteri?

Valeria Randazzo:
Oggi ci sono na­zioni in cui è prevista la quarantena per entrare in Italia, ma è difficile sa­pere come sarà la situazione a feb­braio. Noi siamo ottimisti e stiamo già lavorando e investendo insieme a Ice nei principali paesi europei per ottenere il maggior numero di buyer internazionali possibili.

GreenRetail: C’è interesse da parte dei compratori stranieri a venire in Italia?

Valeria Randazzo: La reperibilità dei prodotti è il problema del momento ed è in atto un rilancio del prodotto italiano in tutta Europa. Anche nei fiori e nelle piante. C’è un buon 5% dei nostri espositori che hanno chie­sto un ampliamento dello stand: un trend che ci fa essere ottimisti per il futuro del made in Italy.

www.myplantgarden.com

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