La cura del verde per Sbm Life Science: intervista a Ferdinando Quarantelli

Forte di un’esperienza internazionale nella proposta di soluzioni biologiche per la cura del verde, Sbm consolida sempre più la propria presenza nel mercato italiano. Ce ne parla Ferdinando Quarantelli, Cluster Head Sud Europa di Sbm Life Science.

La cura del verde per Sbm Life Science: intervista a Ferdinando Quarantelli

Sbm e Solabiol sono marchi ormai molto noti nel mercato italiano, pur essendo stati introdotti soltanto nell’autunno del 2016. In seguito all’acquisizione di Bayer Garden da parte della francese Sbm Life Science nacque infatti la filiale italiana di Sbm, affidata a Ferdinando Quarantelli.

Il marchio Solabiol attivo in Francia da decenni ha permesso a Sbm Life Science di conquistare la leadership del mercato bio francese. Forte di questa esperienza e di un ampio catalogo di prodotti già testati sui mercati europei, Sbm Italia affronta il 2023 e il cambiamento normativo del mercato della difesa con un’offerta davvero interessante.

Infatti ai marchi storici e leader di mercato Solabiol, Nutri One, Protect Garden e Protect Home, si è aggiunta di recente la interessantissima offerta a marchio Biogents, un sistema integrato (senza uso di insetticida) per la protezione del giardino dalle zanzare, una soluzione già di successo in Francia, Spagna e Germania.

Per saperne di più abbiamo incontrato Ferdinando Quarantelli, Cluster Head Sud Europa (Italia, Spagna e Portogallo) di Sbm Life Science.

Conseguenze della nuova normativa sugli Usi Non Professionali

Greenline: Da gennaio il noto decreto 33/2018 del Ministero della Salute ha rivoluzionato l’offerta di prodotti per la difesa del verde. Quali sono le prime ripercussioni sul mercato?

Ferdinando Quarantelli: Da 400 registrazioni PFnPE e PFnPO siamo passati a circa 100 e molte colture e pest non hanno soluzioni registrate. Alcune piante non hanno più prodotti per la difesa registrati e questa è la conseguenza più disdicevole per chi nel canale specializzato ha intenzione di proteggere le piante. Proteggere piante come i limoni, le rose e le patate nell’orto diventa oltremodo complicato se non impossibile, per esempio la rosa non ha un fungicida PFnPO pronto uso attivo su oidio, ticchiolatura e ruggine, per la dorifora della patata e insetti del terreno non ci sono soluzioni insetticide e anche per gli agrumi ci sono forti limitazioni per la protezione da insetti (per esempio afidi).
Guardando il bicchiere mezzo pieno possiamo dire che gli hobbisti hanno a disposizione delle soluzioni diverse: non dico peggiori o migliori, sicuramente minori per numero e certamente diverse. Dipende poi anche dal tipo di hobbista e da cosa vuole proteggere…

Greenline: Cosa intendi?

Ferdinando Quarantelli: Gli hobbisti “funzionali”, che coltivano orti e frutteti con superfici non piccolissime (per esempio di 250 – 500 mq), avranno problemi evidenti poiché oltre a un numero di soluzioni limitate (o spesso non disponibili), dovranno fare i conti anche con il fatto che i packaging autorizzati dal ministero hanno spesso subìto forti limitazioni, per esempio il rame per l’orto sarà limitato a soli 50 mq trattabili (pack 50 ml).
Per quanto riguarda il prato, non resta alcun prodotto registrato per uso non professionale (diserbante, insetticida e fungicida), in questo caso è veramente difficile capire cosa possa fare un comune cittadino che ha un prato e che desideri prendersene cura da solo.
Gli hobbisti “passionali”, che magari hanno un orticello più piccolo o che coltivano soprattutto piante da fiore per motivi estetici, avranno qualche soluzione in più rispetto a chi ha un orto con superfici maggiori.
Poi ci sono gli hobbisti “biologici” che sono un po’ interdetti, la quasi totalità dei prodotti che avevano imparato a usare (proprio perché consentiti in agricoltura biologica) sono scomparsi poiché non registrabili con le nuove limitazioni (per esempio piretro concentrato per la protezione degli ortaggi).
Chi ha deciso di sostituire il glifosate con l’acido pelargonico (un diserbante biologico e di origine naturale), è costretto a comprare il prodotto naturale con possibili limitazioni di packaging e costi esorbitanti.
Proteggere le piante sarà più difficile, occorrerà saper mixare le soluzioni disponibili, ricorrendo dove disponibili ai prodotti agrofarmaci registrati e ove necessario integrandoli al meglio con prodotti corroboranti e sostanze di base; in questo contesto la competenza del rivenditore diventa sempre di più un fattore determinate e di successo.
In sintesi, al canale distributivo e alle aziende produttrici l’onore e onere di dover spiegare al consumatore finale cosa fare per continuare a prendersi cura delle proprie piante in maniera sicura ed efficace.

Sbm Life Science
Nutri One, il concime che garantisce risultati visibili in 7 giorni.

Greenline: Voi avete il vantaggio di un’esperienza consolidata in Francia sulle soluzioni biologiche: quanto è importante far parte di un gruppo come Sbm?

Ferdinando Quarantelli: In Francia il marchio Solabiol si è affermato da 30 anni come brand biologico di riferimento. In questo paese già da tempo la vendita di prodotti chimici per uso non professionale ha subìto forti limitazioni e ci sono catene distributive come Botanic e Gamm Vert che hanno fatto da tempo, e con un certo anticipo, scelte drastiche in tal senso.
In quegli anni Solabiol ha conquistato uno spazio importante connotando la propria offerta al naturale in chiave moderna, offrendo prodotti ammessi in agricoltura biologica e totalmente naturali, ma sviluppando al contempo soluzioni tecnologicamente innovative e davvero capaci di tenere il giardino in ordine in modo sostenibile.
In Italia Solabiol è stato lanciato 6 anni fa e ad oggi rappresenta per Sbm la parte preponderante del business, sia per la gamma completa di prodotti per la difesa “biologica” sia per la parte dei concimi Solabiol Natural booster. Ricordo che Sbm è l’azienda leader nel segmento dei concimi naturali secondo la rilevazione di dicembre 2022 di Griog.
Inoltre cinque anni fa, grazie alla intuizione del nostro marketing manager Claudio Perucchini, in Italia abbiamo lanciato Solabiol Free: una linea innovativa (zeolite cubana, olio di soia, lecitina di soia, bicarbonato di sodio, sepiolite, sapone nero e trappole monitoraggio) per “liberare” gli hobbisti dalle complicazioni degli agrofarmaci e permettere una cura delle piante “facile, sicura e sufficientemente efficace”.
Le vendite di Solabiol Free sono cresciute costantemente e oggi rappresentano un completamento di gamma indispensabile per lo scaffale della protezione delle piante. Il successo di Solabiol Free ci dice che a prescindere dalle leggi, molti hobbisti hanno già fatto una scelta personale in favore della maggiore sostenibilità e hanno iniziato a sperimentare con soddisfazione i nuovi prodotti Solabiol Free.

Sanium: il “must have” della difesa

Greenline: Dalla mannaia del Decreto 33/2018 si è salvato Sanium, l’unico insetticida sistemico di sintesi rimasto sul mercato. Un bel vantaggio per voi, no?

Ferdinando Quarantelli: Sanium è un insetticida sistemico di ultima generazione a base di Flupyradifurone, Sbm Life Science ha sviluppato una gamma completa in varie referenze: trigger, pillole e concentrato, sia per le edibili sia per le ornamentali, e ha ottenuto la conferma della registrazione per utilizzo non professionale.
Nel mondo degli insetticidi per gli insetti con apparato boccale succhiante, come afidi, mosca bianca e cocciniglie, Sanium è la soluzione ideale.
Quindi sicuramente Sanium diventerà un “must have” ma è bene chiarire che Sanium da solo non può risolvere tutti i problemi. Per esempio in presenza di larve di lepidotteri suggeriamo Solabiol Insetticida Abbattente, un trigger a base di piretro la cui formulazione è potenziata con l’olio di colza per garantire una maggiore efficacia su lepidotteri e su ragnetto rosso.
Inoltre a marchio Solabiol segnalo l’insetticida-acaricida biologico Flipper: un altro prodotto eccezionale che ha un successo enorme in agricoltura. Ha uno spettro di azione ampio (afidi, aleurodidi e ragnetto rosso) ed è un prodotto indispensabile per la protezione dell’orto; insieme a Sanium è una soluzione ideale per sostituire nell’orto i vecchi prodotti insetticidi di contatto (per esempio piretroidi).

Sbm Life Science
Sanium è l’unico insetticida sistemico per uso non professionale ed è disponibile in trigger, concentrato e pillole.

Greenline: La confezione di Sanium concentrato è passata da 100 a 5 ml: conseguenza delle nuove norme?

Ferdinando Quarantelli: La nuova legge limita fortemente i prodotti concentrati. Nel nostro caso proponiamo Sanium concentrato in un flacone da 5 ml con il quale è possibile realizzare 1,5/1.9 litri di soluzione.
In effetti la confezione precedente era da 100 ml (vendibile fino a giugno 2023), ma va detto che con 2 litri di soluzione si possono trattare 15/20 mq di superficie; il problema si porrà per gli hobbisti “funzionali” con orti e frutteti di maggiori dimensioni.

Biogents: la lotta biologica alle zanzare

Greenline: L’ultimo ingresso, la linea Biogents per limitare le zanzare in modo biologico, si integra in modo coerente con l’immagine di Solabiol. L’avete lanciata in Italia un anno fa, che riscontro ha trovato nel mercato?

Ferdinando Quarantelli: Molti proprietari di giardini stavano già cercando delle soluzioni alternative e biologiche per risolvere il problema delle zanzare.

Quando un anno fa abbiamo presentato Biogents, una soluzione senza insetticida, l’interesse è stato importante e immediato, perché sono tanti i proprietari di giardini che chiedono soluzioni senza insetticida, sia per una questione di fruibilità del giardino sia per una questione di costo dell’insetticida concentrato e/o del disinfestatore.

Sbm Life Science
Biogents: la soluzione integrata per il controllo delle zanzare in giardino, senza impiego di insetticidi grazie all’attrattivo brevettato da Biogents.

Biogents è un brevetto tedesco, sviluppato da una società che opera prevalentemente nella ricerca scientifica sulla biologia delle zanzare.
In trent’anni di ricerca hanno messo a punto un attrattivo in grado di catturare le zanzare femmina attive nella ricerca del soggetto da pungere prima della ovideposizione. Le zanzare vengono attirate dall’attrattivo nella trappola Biogents Mosquitaire, dove muoiono per disidratazione. A completamento abbiamo quindi Biogents bg gat per attrarre invece le zanzare ovideponente (quindi quelle che hanno già punto e che devono ovideporre nell’acqua!).
Biogents è una soluzione funzionale ed efficiente, da installare in giardino e capace di ridurre in modo importante la presenza delle zanzare in queste zone. Anche in questo caso abbiamo sfruttato l’esperienza francese, dove Biogents ha una storia di successo ed è un punto di riferimento per la distribuzione.

www.seezon.it

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