Presentata una proposta di regolamentazione dei garden center in Lombardia

La regolamentazione dei garden center in Lombardia è stata oggetto di un incontro il 2 luglio scorso, nel tavolo regionale richiesto da Confagricoltura Lombardia dedicato alle principali problematiche del comparto florovivaistico. Insieme a Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura in Regione Lombardia, hanno partecipato all’incontro le tre organizzazioni sindacali (Confagricoltura, Coldiretti e Cia), Assofloro Lombardia, Aicg (Associazione Italiana Centri Giardinaggio) e il Distretto Florovivaistico Alto Lombardo.

Regolamentazione dei garden center: i primi passi

“Ho sempre insistito per la creazione di un momento di confronto con tutti i rappresentanti del mondo della floricoltura – ha spiegato Luca Repossi, presidente della Federazione regionale di prodotto di Confagricoltura Lombardia – e grazie alla volontà di questo assessorato abbiamo avviato questo percorso. Confagricoltura Lombardia ha lavorato intensamente, già dai mesi scorsi, per formalizzare una proposta di regolamentazione dei garden center lombardi che è stato il principale tema trattato al tavolo. Abbiamo lavorato a lungo, prendendo spunto dai Piano di Governo del Territorio di Varese e Novara e da chi ha già lavorato bene per regolare questi punti vendita come la Regione Veneto. I centri di giardinaggio sono riconosciuti come punti strategici per la collettività non solo perché offrono servizi accessibili a tutti e con grande professionalità, ma anche perché sono essi stessi importanti luoghi di lavoro ed è giusto regolare tutto al meglio per affrontare le sfide del comparto. Ad oggi si contano infatti 400 centri in tutta la regione e in alcuni dei più grandi di essi si supera la soglia dei 50 dipendenti”.
La bozza del documento discussa all’incontro sarà esaminata da tutte le parti per poi procedere alla seconda fase: “Fino a settembre ciascuno avrà la possibilità di fornire osservazioni sul testo per poi trovarci nuovamente in Regione e proseguire in questa direzione, affinché – ha aggiunto Luca Repossi – si possa contrastare l’ondata di importazioni dall’Olanda e valorizzare il prodotto italiano. Nell’incontro sono stati poi introdotti anche altri argomenti tra cui le principali problematiche fitosanitarie, il prossimo Piano di Sviluppo Rurale, le normative vigenti e il processo di informatizzazione della Regione Lombardia, che saranno oggetto di prossimi sviluppi”.

 

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