Stoviglie monouso in plastica: stop alla vendita

Le stoviglie monouso in plastica saranno vietate dal 2021. La Direttiva UE 2019/904 ha disposto il divieto dal 2021 della commercializzazione nei paesi dell’Unione delle stoviglie monouso in plastica. I benefici di questo intervento stimano una diminuzione dei danni ambientali pari a un costo equivalente di 22 miliardi di euro entro il 2030, un risparmio per i consumatori nell’ordine di 6,6 miliardi di euro, oltre a un taglio delle emissioni di 3,4 tonnellate di CO2 equivalente.

Stoviglie monouso: anche cannucce, bastoncini cotonati, sacchetti, polistirolo

La messa al bando prevista dalla Direttiva plastiche monouso (SUP) riguarda non solo strettamente le stoviglie monouso in plastica (posate e piatti di plastica), ma anche cannucce, bastoncini cotonati, sacchetti di plastica oxodegradabili e contenitori per alimenti in polistirolo espanso.

In particolare la Direttiva si propone:

  • Misure per conseguire la riduzione del consumo di contenitori per alimenti e tazze per bevande.
  • Restrizioni all’immissione in commercio di plastica monouso con alternative prontamente disponibili (ad esempio dal 2021 verranno vietate posate e piatti in plastica, cannucce, bastoncini di cotone, agitatori per bevande, aste a sostegno dei palloncini, contenitori per alimenti e per bevande in polistirene espanso, tazze per bevande in polistirene espanso);
  • Misure di sensibilizzazione e regimi di responsabilità estesa del produttore per tutti gli articoli che non rientrano nella misura di restrizione di mercato, al fine di contribuire al costo della prevenzione, della gestione dei rifiuti, compresi i costi di trattamento.
  • Obblighi di etichettatura per informare i consumatori sul corretto smaltimento dei rifiuti, sul contenuto di plastica e sull’impatto ambientale.
  • Misure relative alla progettazione dei prodotti (per esempio relative a bottiglie per bevande con tappo collegato).

Ogni Stato membro dovrà adottare provvedimenti nazionali (o modificare quelli esistenti) per adeguarsi alle nuove regole entro il 3 luglio 2021.

La disposizione europea impone anche che entro il 2025 si dovrà riciclare almeno il 77% delle bottiglie in plastica per arrivare al 90% nel 2029. Dispone inoltre che dal 2024 il tappo dovrà essere attaccato alla bottiglia affinché non venga disperso, oltre a imporre un aumento del contenuto minimo di materiale riciclato, che nel 2030 dovrà arrivare al 30%.

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