Eima rimane a Bologna almeno fino al 2030

Eima rimane a Bologna: l’1 febbraio scorso è stato ufficializzato l’accordo tra BolognaFiere e FederUnacoma per dare continuità alla presenza di Eima, nata nel 1969 nei padiglioni bolognesi. L’accordo impegna le parti sino al 2030, per la realizzazione di 8 edizioni biennali (a partire dal 2018) di Eima; BolognaFiere si è inoltre impegnata in un vasto piano di riqualificazione del quartiere fieristico, con interventi distribuiti nell’arco dei prossimi 8 anni e il completamento dei lavori fissato per l’edizione del 2024. Il contratto prevede anche step intermedi (nel 2018 e nel 2022) per monitorare l’avanzamento del progetto, al cui termine il quartiere bolognese avrà una superficie espositiva netta di 140.000 mq.

“Il nuovo accordo si basa su una precisa logica economica che misura il potenziale di Eima anche in prospettiva – ha spiegato Massimo Goldoni, presidente FederUnacoma – e rappresenta per entrambe le parti una scelta imprenditoriale ben ponderata, peraltro sostenuta con convinzione dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Bologna. Ma l’accordo ha un valore importante anche sotto il profilo simbolico perché l’Emilia Romagna è nell’immaginario collettivo una terra di agricoltura e insieme di motori, una Regione che vede una concentrazione imponente di industrie costruttrici di macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura e la cura del verde. Questo accordo rafforza dunque il sodalizio fra l’agricoltura e l’industria, e consacra Bologna come capitale mondiale della meccanica agricola”.

www.eima.it

www.federunacoma.it

www.bolognafiere.it

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