mercoledì, Dicembre 11, 2024

Il meteo frena i consumi dei fertilizzanti per hobbisti nel 2023

Il mercato dei fertilizzanti per hobbisti nel 2023, come quasi tutto il comparto del giardinaggio, ha risentito di un lieve calo, sia per le condizioni meteo e socio-economiche sia per il difficile confronto con i numeri del biennio pandemico. Ne abbiamo parlato con le imprese del settore, che risulta comunque in crescita rispetto al periodo pre Covid.

Il 2023 è stato un anno di assestamento per il mercato del giardinaggio in generale, dopo gli exploit del biennio 2020-2021 e il conseguen­te calo fisiologico a cui abbiamo assistito nel 2022. Nonostante alcune delle persone che si erano avvicinate al giardinaggio durante la pandemia siano ora tornate a de­dicare il loro tempo (e denaro) ad altri hobby, i consumi del gardening in senso lato sembrano comunque superiori a quelli del 2019 pre Co­vid, ma non dobbiamo dimenticare che nel frattempo c’è stato anche un rilevante aumento dei prezzi dei prodotti, dovuto all’effetto congiun­to di vari fattori tra cui il costo delle materie prime, i conflitti internazio­nali e l’inflazione.

Il mercato dei fertilizzanti per hobbi­sti nel 2023 non fa eccezione e, secondo le nostre stime, le vendite lo scorso anno hanno raggiunto circa i 27,7 milioni di euro (contro i 29 milioni del 2022 e i 24,2 milioni del 2019), per un giro d’affari con prezzi al consumo di circa 53,6 milioni di euro (era di 55,3 milioni nel 2022 e di 44,8 nel 2019). Dobbiamo ricordare tra l’altro che quello dei concimi è un reparto fortemente dipendente da quello or­to-floricolo: se si vendono meno pian­te, semi e fiori, inevitabilmente cala­no anche le vendite di fertilizzanti.

La lieve flessione del mercato dei fertilizzanti per hobbisti nel 2023 ha varie cause, prima fra tutte quella meteorologica: l’anno scorso abbia­mo assistito a una primavera fred­da e molto piovosa fino ad aprile e maggio, mesi cruciali per il mercato dei fertilizzanti. A queste condizio­ni, che hanno portato anche all’al­luvione in Emilia – bacino d’utenza di molti hobby farmer – è seguito un improvviso caldo torrido.

Non dimentichiamo poi il determi­nante aumento dei prezzi di produ­zione – a causa della crescita dei costi di materie prime ed energia – e il minor potere d’acquisto delle famiglie dovuto all’inflazione, che solo negli ultimi mesi sembra sia iniziata a diminuire.

Allo stesso tempo, però, dalla nostra indagine emerge uno spostamento dei consumi verso i concimi bio, ge­neralmente più costosi di quelli “tra­dizionali”, e una preferenza per i pro­dotti premium e granulari: se è vero che il cliente spende meno, sembra però che tenda a spendere meglio. Per quanto riguarda le aspettative per l’anno appena iniziato, sembra­no esserci diversi segnali positivi: dallo scorso autunno, infatti, l’infla­zione e molti prezzi sono cominciati a diminuire, tendenze dalle quali i clienti potranno trarre vantaggio dal­la prossima primavera. Inoltre c’è la speranza diffusa che quest’anno la primavera possa essere più rosea dal punto di vista meteorologico: vi­sta quella del 2023, difficile pensa­re diversamente.

Di tutti questi argomenti abbiamo parlato con 10 aziende leader del settore: Cifo, Compo Italia, I Con­sigli dell’Esperto, Ital-Agro, New­pharm, Orvital, Sbm Life Science Italia, Tercomposti, Wefert (distri­butrice del brand consumer Il Pae­se Verde) e Zapi.

fertilizzanti nel 2023

Maledetta primavera

GreenRetail: Come giudicate l’andamento del mercato dei fertilizzanti per hobbi­sti nel 2023? Avete rilevato trend di consumo emergenti?

CIFO
Maria Chiara Siciliani
Direttore commerciale

Il mercato fertilizzanti ha subìto un lieve calo nel 2023, dato sicuramen­te influenzato da una stagionalità anomala e a cui purtroppo dovremo abituarci anche per il futuro. Come azienda, essendo leader di mercato in questo segmento, il 2023 lo con­sideriamo un anno molto positivo in quanto si è registrata una crescita del mercato fertilizzanti.
Per quanto riguarda i trend di con­sumo emergenti, continuiamo a riscontrare una sempre maggiore attenzione del consumatore verso i prodotti bio e sostenibili. Cifo ha infatti lanciato nel 2023 l’innovati­va gamma per la nutrizione Biona­tura. La prima ed esclusiva linea di prodotti naturali, biologici, ecologici e sostenibili, frutto di una grande ricerca dal punto di vista delle ma­terie prime dei formulati e al tem­po stesso dei packaging. È il segno tangibile della volontà di Cifo di co­niugare la qualità dei propri prodotti con un sempre maggiore rispetto per l’ambiente.

COMPO ITALIA
Gioele Allevi
Product manager

La contrazione del comparto conci­mi c’è stata. I venti di guerra, il caro vita energetico e il meteo poco fa­vorevole durante il primo semestre non hanno dato brio all’annata. Una flebile ma apprezzabile ripresa nel terzo quadrimestre è di buon auspi­cio per l’annata in corso.

I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Eugenio Cassiani
Direttore

La stagione 2023 è stata caratteriz­zata da condizioni meteo non favo­revoli e di conseguenza questo ha influito negativamente sui consumi. Allo stesso tempo però un focus va fatto sui prodotti di libera vendita o naturali, il cui consumo è aumen­tato esponenzialmente nel settore hobby, riguardante sia la nutrizione che la protezione.

ITAL-AGRO
Ufficio marketing

In questo 2023 il mercato dei fer­tilizzanti si è dimostrato identico a quello dello scorso anno, senza una sostanziale variazione in termini sia di fatturato che di volume. Anche analizzando i dati di segmentazio­ne, si nota nel 2023 una sostan­ziale riconferma dei valori espressi nel 2022. Per quanto riguarda le nuove tendenze di mercato, dal no­stro punto di vista non vi sono sta­ti nuovi trend emergenti anche se, allargando l’analisi dei nostri dati a più anni, ci sembra che i concimi li­quidi siano in leggero calo rispetto agli anni passati.

NEWPHARM
Mariasole Schiavon
Marketing & communication coordinator

L’andamento del mercato dei fer­tilizzanti per hobbisti in Italia nel 2023 è stato influenzato da diver­si fattori. La crescita del settore potrebbe essere stata sostenuta dalla sempre crescente popolarità dell’orticoltura e del giardinaggio tra gli appassionati. La tendenza al consumo potrebbe essere stata guidata anche da nuovi prodotti o formule più mirate alle esigenze specifiche dei coltivatori hobbisti.

ORVITAL
Maurizio Chiappa
Key account Gds

Il 2023 è stato caratterizzato da un inizio di stagione problematico a causa delle piogge di aprile e mag­gio, periodo in cui l’uscita della nu­trizione ha la maggiore espansione. In questo periodo si sono vendute meno piante e di conseguenza vasi, terricci e concimi hanno subìto una flessione parallela.
Questo si è aggiunto al già presen­te aumento dei prezzi delle materie prime che non ha favorito nessuno, in particolare il mondo orto che ha subìto una flessione negativa dovuta agli aumenti delle materie prime dei fertilizzanti granulari. I clienti e i ri­venditori inizialmente hanno cercato di tamponare con le sostanze organi­che che purtroppo, dopo poco, sono diventate anche loro introvabili.

SBM LIFE SCIENCE ITALIA
Erica Debenedetti

Product manager

L’andamento del mercato è stato nel complesso negativo a causa di un andamento climatico non ideale per i consumi hobbistici e di un ef­fetto prezzo delle materie prime che deprime il settore.
In generale il canale distributivo, in un momento di evidente difficoltà per il segmento, ha preferito limitare il rischio rivolgendosi a prodotti ­stan­dard e spesso con prezzi contenuti.

TERCOMPOSTI
Davide Ferrari
Coordinatore generale

In generale nel 2023 c’è stato un de­ciso calo nei consumi. L’unico trend con una lieve crescita che abbiamo registrato nel comparto dei fertilizzan­ti per hobbisti è quello del biologico.

WEFERT – IL PAESE VERDE
Enrico Boscolo Sassariolo

Cmo

Il mercato dei fertilizzanti per hobbi­sti in generale nel 2023 è stato in leggera contrazione, in maniera di­pendente rispetto ad altre categorie merceologiche che influenzano poi l’acquisto di concimi. In generale ve­diamo una predilezione per prodotti di sicuro affidamento, magari frutto di un know-how maturato nel settore dell’agricoltura professionale, e for­mati adeguati alle esigenze del con­sumatore che in questo modo evita sprechi, problemi di stoccaggio e ha la possibilità di testare il prodotto.

ZAPI
Enrico Cesarin
Marketing manager consumer

Giudichiamo il mercato un po’ in calo rispetto allo scorso anno a cau­sa delle importanti turbolenze degli ultimi 30 mesi, che sono stati tra i più difficili in termini di prezzi del settore concimi.
Da ottobre scorso, poi, tutti i prez­zi sono progressivamente diminuiti fino ai minimi di questi giorni che vedono valori dimezzati rispetto a 12 mesi fa. Abbiamo potuto rilevare una crescita di richiesta da parte dei consumatori finali nell’avere dei prodotti fertilizzanti bio.

fertilizzanti nel 2023

Buone prospettive per il 2024

GreenRetail: Che aspettative avete per il 2024?

CIFO
Maria Chiara Siciliani
Direttore commerciale

Le aspettative per il 2024 sono sicu­ramente di crescita. Riteniamo che i driver per lo sviluppo di questo mer­cato siano sempre l’informazione e la comunicazione sull’importanza dei fertilizzanti per la crescita delle piante e questo noi lo facciamo con i social e i green advisor, che sono figure specializzate del settore a disposizione dei nostri clienti per formazione ai dipendenti del punto vendita e ai clienti sui fertilizzanti Cifo e sulla riorganizzazione interna al punto vendita del visual merchan­sing dedicato ai fertilizzanti.
Inoltre, supportano il punto vendita nella comunicazione sui canali digi­tali, creando in collaborazione con loro video su come prendersi cura delle piante e come concimarle.

COMPO ITALIA
Gioele Allevi
Product manager

Oltre la flebile ripresa del secondo semestre 2023, la speranza è trai­nata anche dal costante aumento dell’utilizzo di prodotti bio: sono ben sei anni che, nonostante i sinuosi andamenti del comparto, imperter­rito aumenta l’utilizzo di concimi consentiti in agricoltura biologica; nel 2023 un consumatore su quat­tro ha preferito un concime bio ad un concime tradizionale di sintesi. Vincente quindi può essere la stra­tegia di esposizione: realizzare uno scaffale “tradizionale” e uno scaf­fale bio, dividendo chiaramente i settori, nella certezza di intercettare sia il cliente tradizionale che i nuovi clienti più attenti a prodotti bio.

I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Eugenio Cassiani
Direttore

Per il 2024, augurandoci in primis migliori condizioni meteo, special­mente nel periodo primaverile, ci aspettiamo una stagione di cresci­ta dei volumi da parte delle aziende che hanno da sempre ricercato e studiato prodotti a base naturale, a discapito dei grandi gruppi che anco­ra sono alla ricerca di referenze va­lide e sostenibili offrendo per lo più tutti gli stessi articoli. Al rivenditore specializzato ci sentiamo di consi­gliare di ricercare offerte esterne al loro solito pacchetto di fornitori, viste le necessità del consumatore finale.

ITAL-AGRO
Ufficio marketing

Nel 2024 non ci aspettiamo grandi scossoni o movimenti drastici del mercato, anche perché questo è or­mai da considerarsi un mercato ma­turo. Nei prossimi anni cercheremo di mettere in evidenza maggiormen­te le peculiarità di alcuni prodotti, soprattutto quelli che possono sti­molare la pianta a essere più forte e più sana anche nel contrastare le malattie e/o gli attacchi di patogeni.
Il consiglio quindi è quello di verifi­care la presenza nel proprio punto vendita di prodotti che possano ave­re un fattore stimolante e fisioatti­vare la crescita delle piante, aiutan­dole nelle fasi di stress che sempre più si verificano nei nostri giorni.

NEWPHARM
Mariasole Schiavon
Marketing & communication coordinator

Le aspettative per il 2024 potrebbe­ro dipendere da diversi fattori, tra cui lo sviluppo economico, le tendenze di consumo e le innovazioni nel set­tore. I driver del mercato includono l’adozione di nuove tecnologie, la crescente consapevolezza ambien­tale dei consumatori e la domanda di prodotti più sostenibili.
Un consiglio per un rivenditore spe­cializzato potrebbe essere quello di monitorare attentamente le tenden­ze di mercato, offrire prodotti innova­tivi e focalizzarsi sulla comunicazione efficace con i clienti per soddisfare al meglio le loro esigenze.

ORVITAL
Maurizio Chiappa
Key account Gds

La fine del 2023 ci vede ottimisti poiché è iniziata una diminuzione dei costi delle materie prime, in par­ticolare per quanto riguarda gli azota­ti di sintesi che necessitano di grandi quantità di energia per essere prodot­ti. Fosfati e potassici, invece, partiti con una diminuzione, ora non stanno beneficiando dei disordini del Medio Oriente da dove provengono la mag­gior parte delle estrazioni. Questa di­minuzione dei prezzi è stata accolta con favore dal mercato e gli acquisti per la prossima stagione sono note­volmente aumentati e sembra stiano avendo un leggero aumento rispetto ai dati del 2019, anno reale con il quale occorre confrontarci. Per il re­sto dobbiamo solo sperare nella bel­la stagione. Il rivenditore che aspetta che arrivi il cliente con un problema da risolvere con i prodotti fitofarmaci è ormai arrivato al traguardo. È ne­cessario insistere affinché istruisca i clienti a nutrire in modo equilibrato e costante le proprie piante soprattut­to ora che vengono a mancare molti prodotti della protezione. Crescere una pianta ben nutrita significa ave­re una pianta robusta, che reagisce in modo più efficace agli attacchi di insetti e funghi; occorre quindi partire con una buona concimazione organica di base nella preparazione del terreno e poi intervenire con pro­dotti a pronto effetto. Il cliente finale che segue queste indicazioni è sicu­ramente soddisfatto, aumentando la passione per il verde che è il motore di tutta la filiera.

SBM LIFE SCIENCE ITALIA
Erica Debenedetti

Product manager

Il mercato sembra pronto per un rimbalzo (in volume e prezzo), più in generale guarda ai concimi con mag­giore ottimismo. Al canale possiamo semplicemente suggerire di dedicare una particolare attenzione ai prodotti di qualità, dedicare il giusto spazio ai prodotti innovativi e seguire i trend attesi dai consumatori: prodotti at­tenti all’aspetto ambientale, facili da usare e chiaramente in grado di garantire risultati “tangibili”.

TERCOMPOSTI
Davide Ferrari
Coordinatore generale

Secondo noi il mercato dei fertiliz­zanti hobbistici chiuderà con un se­gno negativo anche per il 2024.

WEFERT – IL PAESE VERDE
Enrico Boscolo Sassariolo

Cmo

La congiuntura economica, tra infla­zione e tassi di interesse, potrebbe stabilizzarsi e i consumatori si au­spica torneranno ad avere fiducia e, quindi, a coltivare la passione del giardinaggio. Ci aspettiamo quindi un anno di crescita. Per quanto riguarda la gestione del reparto fertilizzanti, riteniamo sia sempre importante il livello di informazione che viene dato ad un consumatore spesso di­sorientato della quantità di soluzioni proposte. ‘Formare’ il consumatore, assieme ad una razionalizzazione della proposta, gli consentono di orientarsi con più facilità, fare una scelta consapevole e limitare la fru­strazione dell’acquisto.

ZAPI
Enrico Cesarin
Marketing manager consumer

Ci aspettiamo una ripresa dei con­sumi e crediamo fortemente nell’af­fermarsi di una offerta di prodotto bio. Consigliamo ai rivenditori di utilizzare le varie guide che vengono predisposte per il corretto utilizzo e dosaggio dei prodotti e ai rivenditori di applicare sempre il cross selling e quindi di far trovare ai consumatori il prodotto accanto alle piante di rife­rimento. È il miglior modo per indurre una vendita d’impulso.

Concimi e sostenibilità

GreenRetail: In Francia alcune catene distributive si sono poste l’obiettivo di eliminare i fertilizzanti di sintesi dall’assorti­mento nei prossimi anni. In Italia la sensibilità verso la sostenibilità non è così avanzata, ma dobbiamo aspet­tarci un futuro di concimi biologici?

CIFO
Maria Chiara Siciliani
Direttore commerciale

Riteniamo che il concime biologico sia richiesto, ma in Italia secondo noi non andrà mai a sostituire del tutto i prodotti di sintesi, prima di tut­to perché con il bio non si possono andare a coprire tutte le necessità “nutrizionali” di una pianta, inoltre non tutti i consumatori saranno di­sposti a spendere di più per questa tipologia di prodotti.

COMPO ITALIA
Gioele Allevi
Product manager

Nell’ambito della strategia Dal pro­duttore al consumatore (Farm To Fork), uno dei pilastri centrali del Gre­en Deal europeo, la Commissione Eu­ropea mira a ridurre di almeno il 50% le perdite di nutrienti entro il 2030, favorendo l’utilizzo di concimi orga­nici e concimi di sintesi arricchiti da tecnologie a lenta cessione. Sono più che certo, quindi, che in un futuro il mercato hobbistico sarà sempre più votato alla concimazione biologica, alle confezioni riciclate e al suppor­to dell’economia circolare.

I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Eugenio Cassiani
Direttore

Il futuro prossimo del nostro settore sarà sicuramente caratterizzato dall’u­tilizzo di prodotti per la nutrizione e la protezione a base naturale, ciò non deve in alcun caso “spaventare” il pubblico che troverà ugual efficacia e migliore impatto ambientale.

ITAL-AGRO
Ufficio marketing

Sicuramente la via che tutti dovremo percorre è quella di arrivare ad una “agricoltura” sostenibile, come inse­rito nei vari documenti europei anche a livello hobbistico. Nel nostro paese è ancora considerato un mercato di nicchia, ma sempre più riceviamo ri­chieste di informazioni di prodotti che siano naturali e/o biologici.

NEWPHARM
Mariasole Schiavon
Marketing & communication coordinator

La sensibilità verso la sostenibilità sta diventando sempre più importan­te in molti settori, compreso quello dei fertilizzanti. Se in Francia alcune catene distributive stanno eliminando i fertilizzanti di sintesi, in Italia la sen­sibilità potrebbe crescere nel tempo. La transizione verso concimi biologi­ci potrebbe essere favorita da cam­biamenti normativi, consapevolezza ambientale crescente e richiesta da parte dei consumatori per prodotti più sostenibili. La diversificazione dell’assortimento potrebbe prepara­re i rivenditori a soddisfare questa potenziale domanda futura.

ORVITAL
Maurizio Chiappa
Key account Gds

Occorre capire cosa si intende con fertilizzanti di sintesi: gli azotati po­trebbero essere quelli maggiormente inquisiti mentre fosfatici e potassici sono prodotti naturali estratti da gia­cimenti formatisi naturalmente. Oltre ai consumi produttivi sarebbe inte­ressante capire se le estrazioni ven­gano fatte in modo green, regolare e senza lo sfruttamento di manodope­ra e quindi favorire prodotti che han­no una produzione sostenibile sotto tutti gli aspetti. Per la produzione di materie organiche occorre che l’agri­coltura e gli allevamenti funzionino e che le colture vengano incentivate, fino a quando gli agricoltori avranno interesse ad utilizzare i campi fertili per fare impianti fotovoltaici, i pro­dotti organici saranno sempre poco disponibili e con prezzi troppo elevati.

SBM LIFE SCIENCE ITALIA
Erica Debenedetti

Product manager

Il segmento dei concimi biologici è in crescita in controtendenza rispetto all’andamento del mercato. Questo è sicuramente un segnale che la sensibilità dei consumatori nei con­fronti di prodotti naturali e biologici sta aumentando anche in Italia.
Sempre più spesso il consumatore chiede al concime di “aiutare” le piante a essere “piante sane”, men­tre l’aspetto produttivo sembra pas­sare in secondo piano.
Da questo punto di vista i prodotti naturali rappresentano una ottima soluzione e il loro trend di crescita è costante.

TERCOMPOSTI
Davide Ferrari
Coordinatore generale

Sì, questo fenomeno è in crescita anche in Italia: sempre più clienti si stanno spostando su concimi/ nutrimenti naturali come stallatici e polline pellettate, humus di lombri­co, ecc., le cui vendite sono in forte aumento.

WEFERT – IL PAESE VERDE
Enrico Boscolo Sassariolo

Cmo

Sicuramente l’attenzione verso la salubrità e l’affidabilità dei prodotti è in crescita, spesso i consumatori approfondiscono le informazioni sui prodotti e sulle aziende che li pro­ducono proprio per salvaguardare la propria salute e quella della famiglia. Alcune categorie non vanno demo­nizzate ma è importante far capi­re al consumatore i diversi casi di utilizzo di una soluzione rispetto ad un’altra, sempre nell’ottica di deci­dere in maniera autonoma e consa­pevole ciò che è meglio per lui.
Sicuramente tutti gli operatori del settore, dai produttori ai consumato­ri, hanno ormai confidenza col con­cetto di bio e hanno imparato a rico­noscerlo come qualcosa di ‘buono’, una garanzia che identifica qualcosa chiaramente senza la necessità di approfondire, pertanto riteniamo che in futuro ci sarà sempre di più un ri­corso a questa tipologia di prodotti.

ZAPI
Enrico Cesarin
Marketing manager consumer

Sì, indubbiamente. Notiamo già che molti rivenditori ci chiedono spesso i concimi bio a scapito dei concimi di sintesi. È una tendenza che si manifesta non solo nel settore dei concimi ma anche della protezione da insetti e malattie per il campo di impiego orto e frutteto, così come per il giardino. Il consumatore gio­vane è molto attento alle temati­che ambientali ed è per questo che nei prossimi anni ci aspettiamo una netta crescita del segmento.

www.cifo.it
www.compo-hobby.it
www.iconsiglidellesperto.it
www.ilpaeseverde.it
www.newpharm.it
www.orvital.it
www.seezon.it
www.tercomposti.com
www.vithalgarden.com/it
www.zapigarden.it

Articoli correlati

- Sponsor -
- Sponsor -
- Sponsor -
- Sponsor -