L’Albero della Prosperità: una nuova linea di alberi da frutto per Arena Vivai

Grande successo del 2° meeting di Arena Vivai del 7 settembre con molti garden center interessati a qualificare il vivaio e l’offerta di piante per esterni. Presentata anche la nuova linea di piante da frutto L’Albero della Prosperità. Ne abbiamo parlato con Mario Ferrarini, co-fondatore di Arena Vivai.

L’Albero della Prosperità: una nuova linea di alberi da frutto per Arena Vivai

Valorizzare il vivaio e le piante da esterno è un’opportunità di crescita che molti centri giardinaggio ancora non colgono appieno: oltre alla qualità e alla varietà dell’offerta è anche importante rendere comprensibile e “leggibile” il vivaio agli occhi dei clienti, anche dei meno esperti. È questo uno dei temi affrontati nel 2° meeting di Arena Vivai, organizzato il 7 settembre a Peschiera del Garda. Pur essendo nata soltanto 8 anni fa, Arena Vivai ha da subito conquistato la fiducia di molti garden center italiani e stranieri, grazie a una spiccata inclinazione al servizio e un’attenzione non usuale alla comunicazione con il cliente finale. Dopo Il Giardino dell’Eden, una linea di piante per esterno con un packaging innovativo volto a raccontare la pianta in modo emozionale, nel corso del meeting è stata presentata La nuova linea di piante da frutto di Arena Vivai, che si aggiunge a quella standard già di ottima qualità: si chiama L’Albero della Prosperità e anche in questo caso affianca un’alta qualità a una comunicazione innovativa.

Ne abbiamo parlato con Mario Ferrarini, co-fondatore di Arena Vivai insieme a Fabiano Bortolazzi e Alberto Tonel.

Aumenta la voglia di piante dei garden center italiani

GreenRetail: Come è andato il meeting? La seconda edizione è sempre la più difficile…

Mario Ferrarini: Direi benissimo. Era la seconda edizione e quindi abbiamo solo il confronto con l’anno precedente, ma il trend è stato esponenziale. Sinceramente nemmeno noi ci aspettavamo un’affluenza del genere, soprattutto perché si parlava di piante da esterno, che è un argomento forse un po’ bistrattato da un certo punto di vista, anche all’interno dei garden center. Invece abbiamo riscontrato grande interesse e voglia di ascoltare.

GreenRetail: Il vostro modo di comunicare è molto attuale e nel corso del meeting avete suggerito di esporre le piante del vivaio per aree tematiche di utilizzo, come per esempio “piante che crescono poco” o “piante che fioriscono in estate” o “piante che fioriscono in estate” o “piante per l’ombra”. La valorizzazione del vivaio è una vostra mission?

Mario Ferrarini: Noi, in maniera molto umile, abbiamo delle idee, che vengono un po’ dalla nostra esperienza e un po’ dal nostro peregrinare per andare a visitare i nostri clienti costantemente. Sono cose che cogliamo, tenendo alta l’attenzione verso ciò che avviene anche intorno al nostro settore. Sempre di più assieme a un prodotto dobbiamo vendere anche un modello di vendita e un modello di proposta. E per questo abbiamo tante idee. Ma non si tratta solo di immagine. Oggi i consumatori cercano contenuti e vogliamo che ciò che c’è dentro il prodotto sia tangibile, utile, proficuo. Comunque è andato molto bene, concretamente a livello di vendite c’è stato un ottimo riscontro. Chi è venuto ha ordinato!

GreenRetail: Al meeting avete presentato piante di grande qualità…

Mario Ferrarini: C’era tutta la produzione fresca, coltivata durante la primavera. Abbiamo scelto di invasare in primavera, anche se è il momento più difficile poiché coincide con quello di vendita, perché sappiamo che è il momento giusto per avere una pianta migliore. Questa scelta ci permette, nel periodo autunnale, di avere una gamma molto fresca e ben strutturata, come quella che abbiamo mostrato durante il meeting.

GreenRetail: I garden center stanno ampliando l’assortimento di piante per esterni?

Mario Ferrarini: Sì, notiamo un ampliamento dell’assortimento e credo sia anche merito di fornitori come noi, ma non solo, che stanno dimostrandosi molto propositivi. I nostri clienti, da un certo punto di vista, sembrano un pochino passivi: non abbiamo input da par te della nostra clientela per indirizzare la produzione di certe varietà. Siamo noi che, anno dopo anno, cerchiamo le novità, proviamo a intessere rapporti con i fornitori francesi, tedeschi e olandesi, per trovare sul mercato le ultime tendenze e le ultime novità, per poi proporle ai nostri clienti.

Probabilmente nasce anche da una minore cultura per il segmento dell’esterno: da un’idea per cui basta mettere lì le piante e tutto gira in maniera automatica. Però c’è molto interesse e quando facciamo nuove proposte si dimostrano disponibili a provarle, testarle e accettarle.

L’Albero della Prosperità: un altro modo di essere albero

GreenRetail: Ci parli della linea L’Albero della Prosperità?

Mario Ferrarini: Le piante da frutto de L’Albero della Prosperità sono state selezionate per le caratteristiche, notevolmente migliori rispetto alla gamma tradizionale: minore vigore, precoce entrata in produzione, grande produttività, resistenza alle malattie. Secondo noi c’è ancora spazio di crescita nel mercato degli alberi da frutto, sfruttando anche i temi del benessere e della salute. L’idea è di proporre queste piante sotto una luce nuova.

GreenRetail: Anche in questo caso il packaging è molto curato.

Mario Ferrarini: Sicuramente vogliamo cambiare anche la modalità, a volte molto superficiale, di porsi di fronte alle varietà o rispetto alle informazioni da dare alla clientela. Per esempio nessuno parla mai di impollinatori: quindi molti comprano una pianta da frutto e non c’è nessuno che spiega che se non c’è l’impollinatore giusto sarà difficile che quella pianta fruttifichi. O spiegare la differenza che c’è tra un porta innesto e un altro per l’entrata in produzione.

Noi pensiamo che con il consumatore si debba instaurare un rapporto di fiducia e per questo vogliamo iniziare a dargli delle spiegazioni più dettagliate. Invece di spiegare le dimensioni della buca, che ci sembra un’informazione ritrita, vogliamo investire lo spazio che abbiamo sulle etichette per dare informazioni concrete e utili. Per esempio che usiamo un porta innesto meno vigoroso e sul quale è stata innestata una varietà resistente alle malattie: quindi abbiamo unito un’entrata in produzione precoce e con un minore vigore, cosicché la pianta non diventi gigantesca. Una serie di valori aggiunti di cui vogliamo informare i clienti.

www.arenavivai.com

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