Arena Vivai acquisisce Berry Verona

Arena Vivai ha comprato il noto produttore Berry Verona, ampliando così la propria offerta con una delle linee più interessanti dedicate ai mirtilli e ai piccoli frutti di bosco. Ce ne parla Mario Ferrarini, cofondatore di Arena Vivai.

Il 9 novembre è stata uf­ficializzata l’acquisizione di Berry Verona da parte di Arena Vivai, l’innovativo produtto­re di San Giovanni Lupatoto (VR) spe­cializzato nella coltivazione di piante in vaso per esterno e fortemente orientato ai centri giardinaggio.

Berry Verona è un brand molto noto nel mercato italiano per l’ampia gamma di piante di mirtilli e di pic­coli frutti di bosco. Con il marchio Berry ha saputo imporre sul mer­cato una gamma molto più ampia e meglio comunicata, che ha trovato grande riscontro nei garden center e nei centri specializzati.

Con l’acquisizione di Berry Verona, Arena Vivai amplia quindi la sua offerta in modo strategico, affian­cando alle piante ornamentali e da frutto anche i piccoli frutti.

Per saperne di più abbiamo incon­trato Mario Ferrarini, cofondatore di Arena Vivai insieme a Fabiano Bortolazzi e Alberto Tonel.

Berry Verona
Da sinistra: Mario Ferrarini, Alberto Tonel e Fabiano Bortolazzi, fondatori di Arena Vivai.

Migliorare il lavoro già fatto

GreenRetail: Come è nata questa ac­quisizione?

Mario Ferrarini: Molto semplice­mente è nata da una proposta del precedente proprietario, Ilario Io­ratti, su cui abbiamo lungamente riflettuto. Per noi era l’occasione di completare la nostra gamma, che già oggi comprende le piante orna­mentali e le piante da frutto che coltiviamo in provincia di Padova. Una filiale specializzata nei piccoli frutti era davvero un’idea molto in­teressante per completare l’offer­ta richiesta dai nostri clienti.

GreenRetail: Berry Verona in questi anni ha sviluppato un buon lavoro di marketing ed è un brand molto conosciuto in Italia…

Mario Ferrarini: Sì, è noto e stima­to e va riconosciuto al team di Ila­rio Ioratti il merito di aver un po’ “inventato” un prodotto, i “piccoli frutti”, che prima non c’era o era un’altra cosa rispetto a come l’ha realizzata Berry Verona. La pre­cedente conduzione ha consegui­to risultati strepitosi e vorremmo dare continuità con un pizzico di miglioramento.

Berry Verona

Arena Vivai e la costruzio­ne del valore

GreenRetail: Arena Vivai si è contrad­distinta sul mercato per la capacità di dare valore alle piante, attraverso una selezione qualitativa e mai ba­nale e una comunicazione moderna e orientata alla crescita delle co­noscenze del “consumatore” finale. Porterete la stessa visione anche nei piccoli frutti?

Mario Ferrarini: Quando siamo en­trati nel mercato delle piante da frutto ci siamo scontrati con una logica d’acquisto basata sul prez­zo più basso. Noi abbiamo cercato di creare valore sul prodotto. Anche nei piccoli frutti vogliamo offri­re una pianta apprezzata per il suo valore, non perché costa meno degli altri. La costruzione del va­lore deve essere tangibile, pratica e richiede uno studio. Per questa ragione, pur essendo subentrati alla fine del 2022, presenteremo i nuovi prodotti di Berry Verona alla fine del 2023. Ci prendiamo un anno per lavorare sodo su tutte queste tematiche.
La nostra idea è di dare un “toc­co Arena” al lavoro già svolto in modo eccezionale ed encomiabile da Ilario Ioratti e provare a coniu­gare sotto il marchio Arena Vivai anche questi prodotti. Per esem­pio vorremmo uscire dalle logiche attuali per sviluppare ricerca sulle diverse varietà e quindi specifi­carne il nome, per trasferire know how e informazioni approfondi­te, come facciamo di solito. Oggi l’offerta prevede mirtilli precoci, tardivi o a media maturazione: noi vorremmo proporre invece il Mirtillo Duke, il Mirtillo Bluecrop, il Mirtillo Reka, con un restyling dell’immagine e delle etichette, in linea con lo stile di Arena Vivai. Ma non si tratta solo di marketing: manterremo le varietà più rodate, più performanti e più conosciute, ma inizieremo a coltivare anche varietà nuove per presentare ogni anno novità performanti ai nostri clienti. Per esempio i mirtilli a svi­luppo contenuto, adatti per il ter­razzo, oppure varietà particolari che presentano oltre che tratti pro­duttivi anche tratti estetici, quindi ornamentali. C’è molta genetica nuova in questo campo e vorrem­mo lavorare anche con varietà bre­vettate sui piccoli frutti: intendia­mo essere sempre in pole position sull’innovazione vegetale.
L’obiettivo è quello di aumentare il valore unitario del prodotto: ciò andrà a vantaggio di tutta la filiera. Manterremo un occhio di riguardo ai garden center ma non solo, poi­ché la clientela di Berry Verona ha una base più ampia.

www.arenavivai.com
www.berryverona.it

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