Plastic Regeneration di Stefanplast: intervista a Paolo Percassi

Abbiamo intervistato il direttore commerciale di Stefanplast, Paolo Percassi, per avere qualche anticipazione sul 2023 dell’azienda, tra approccio ecologico e novità di prodotto.

Plastic Regeneration di Stefanplast: intervista a Paolo Percassi

Per un’azienda che con­tiene la parola “plastic” nel nome è fondamenta­le, mai come in questi tempi, pre­sentarsi al mercato con una veste ecologica e totalmente green.

È il caso di Stefanplast, che da sem­pre punta su una produzione sosteni­bile partendo dalle parole chiave “Ri­ciclare” e “Rigenerare”: ne abbiamo parlato con il direttore commerciale Paolo Percassi.

GreenRetail: Come si è chiuso il 2022 e quali sensazioni hai per quest’anno appena iniziato?

Paolo Percassi
Paolo Percassi, direttore commerciale di Stefanplast.

Paolo Percassi: Come tutti sap­piamo, il 2022 non sarà ricordato come un anno positivo, ma va an­che detto che un confronto col 2021 e col 2020 sarebbe impietoso per i numeri irripetibili registrati in quel biennio, per i noti motivi legati ai pe­riodi di lockdown.

Del resto, era inevitabile tornare ai comportamenti pre-pandemia, con gli italiani che hanno riscoperto il gusto di spendere il proprio tempo libero, e quindi i propri risparmi, in attività non all’interno della propria abitazione, con un’inevitabile ricadu­ta per tutto il nostro settore.

Fatta questa premessa doverosa, ti confesso che il 2023 porta con sé dei grandi punti di domanda, già a partire da questo primo trimestre che andrà confrontato con i primi tre mesi del 2022 in cui avevamo lavo­rato discretamente, quindi ci sarà un confronto difficile da reggere.

GreenRetail: Immagino sia davvero complicato fare una programma­zione come eravamo abituati fino a qualche anno fa…

Paolo Percassi: Esatto. Negli ultimi tempi, tra pandemia, aumento dei prezzi delle materie prime, conflitto russo-ucraino, è davvero difficile riu­scire a lavorare con una programmazione lineare. È una situazione che coinvolge tutti gli attori del mercato, nessuno escluso, proprio perché le variabili che da sempre determi­nano le scelte aziendali oggi sono completamente imprevedibili.
Sono convinto che questo sarà un anno di transizione.

GreenRetail: In un contesto già deli­cato come quello attuale, il vostro comparto sta vivendo anche un im­portante cambio di rotta sul tema ecosostenibilità. Quali sono le nuove dinamiche e in che modo viene in­taccato il vostro lavoro?

Paolo Percassi: Alcuni clienti già stanno ripensando agli spazi dedi­cati alla plastica, valutando una pro­posta tra diversi materiali.
Per questo il nostro compito consta nel lavorare sempre, ogni giorno, con l’obiettivo di proporre soluzioni innovative e lungimiranti per un’at­tenzione sempre più importante verso l’ambiente, generando quella ricerca sostenibile che possa su­perare le barriere della demonizza­zione della plastica; argomento di discussione dell’opinione pubblica che, a quanto pare, sembra già aver emesso la propria sentenza.

Come in tutte le “mode” però, se mi si consente il termine, spesso non si conoscono le esatte dinami­che e si tende a parteggiare per una scelta o per l’altra senza una vera conoscenza della materia. Per fare un esempio in un settore diverso, si vede la grossa spinta che stan­no ricevendo oggi le auto elettriche rispetto a quelle a benzina, magari però ignorando gli effetti dello smal­timento delle batterie che ci trovere­mo ad affrontare nei prossimi anni.
Ci vuole maggiore sviluppo, atten­zione e un impegno educativo ver­so un comportamento più corretto nell’uso della plastica, per generare quella conoscenza che porti l’opi­nione pubblica ad una scelta di gu­sto, utile e consapevole.

GreenRetail: Il materiale riciclato è, in questo senso, la soluzione più efficace?

Paolo Percassi: Stefanplast da tem­po ha iniziato a investire sempre più in materiali riciclati e riciclabili. Abbia­mo lanciato per ogni nostro catalo­go prodotti con materiale riciclato, abbiamo fatto comunicazione specifi­ca con l’indicazione esatta della per­centuale del materiale riciclato, nu­mero che spesso si avvicina al 100%.

È un processo che ormai è iniziato e non si fermerà, anche perché sono sempre più i consumatori che cer­cano questo tipo di prodotti.
Il paradosso però è che l’utente finale ha una percezione sbaglia­ta del prodotto riciclato, perché lo identifica con un prodotto dal prezzo inferiore, ma in realtà è l’opposto. E oggi, non dimentichiamolo, il con­sumatore sceglie ancora ciò che gli piace; poi, se quel prodotto risulta anche riciclato, assume ancora più valore ai suoi occhi.

Noi dunque lavoriamo per offrire al mercato gamme di prodotti di qualità, belle esteticamente, funzionali e, quando possibile, anche frutto di materiale riciclato. Per il mercato garden, ad esempio, abbiamo realizzato una nuova linea che sposa perfettamente il gusto del consumatore: quest’ultimo la sceglierà per l’estetica e, se atten­to, riconoscerà anche il valore ag­giunto del materiale riciclato.

Paolo Percassi


GreenRetail: A proposito di prodotti, cosa proporrete quest’anno?

Paolo Percassi: Per quanto riguarda il comparto garden, l’ultima linea lanciata è Ethica, una gamma di vasi e balconette ottenute recupe­rando gli scarti di produzione indu­striale, 100% riciclata e riciclabile.
Nel comparto casa, presenteremo le novità alla fiera Ambiente di Fran­coforte a febbraio e, per il pet, stia­mo lavorando per la nuova linea che sarà lanciata nel 2024 in occasione della fiera Interzoo di Norimberga.

www.stefanplast.it

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