Copyr compie 60 anni: intervista a Mario Di Leva

Nel 1961 Copyr nasceva con la missione di produrre insetticidi naturali, in anni in cui nessuno si occupava di natura e il concetto di “biologico” doveva ancora nascere. Oggi è un punto di riferimento nel mondo degli insetticidi bio. Ce ne parla Mario Di Leva, country manager di Copyr per l’Italia.

Lo scorso 23 settem­bre, presso la Fondazio­ne Minoprio di Como, Copyr ha festeggiato il suo 60esimo anniversario con un grande evento che ha coinvolto tutti i dipendenti, tutta la rete vendita distribuita sul territorio e una buona parte delle imprese partner.

Lo storia di Copyr, acronimo che sintetizza Compagnia del Piretro, è singolare: è stata fondata nel 1961 con la missione di produrre inset­ticidi naturali sfruttando il Piretro, tra i pochi principi attivi di origine naturale, perché estratto da un fio­re, ammesso anche in agricoltura biologica. Se consideriamo che il termine “biologico”, inteso come rispettoso dell’ambiente, è stato introdotto nel nostro linguaggio nei primi anni Settanta, possiamo capi­re quanto fosse avanguardistica la mission di Copyr nel 1961.

Oggi Copyr fa parte del gruppo multi­nazionale Zelnova Zeltia e opera con sei divisioni principali: Pest Control (disinfestazione professionale), Hore­ca, Industria, Agricoltura biologica, Home&Garden e Largo Consumo.

In occasione del 60esimo anniversario abbiamo incontrato Mario Di Leva, country manager di Copyr per l’Italia: per tracciare un bilancio di questi 60 anni ma anche per affron­tare le tematiche attuali del merca­to della difesa in Italia.

“Un’azienda proiettata nel futuro”

GreenRetail: Un commento sulla festa dei 60 anni?

Mario Di Leva: Abbiamo scelto una location, Fondazione Minoprio, che ci permettesse di valorizzare la no­stra visione: siamo al servizio della natura. Cerchiamo di difendere gli ambienti nel modo più naturale pos­sibile, con prodotti con un profilo di sicurezza più elevato possibile.
È stata una bellissima giornata nella quale abbiamo coinvolto tutti i dipen­denti, tutti gli agenti e molti partner e tutti hanno apprezzato l’energia del nostro team. Copyr ha 60 anni ma ha ancora l’energia di un ventenne!

GreenRetail: Oggi è facile proporre il “bio­logico”: nel 1961 era meno semplice?

Mario Di Leva: Il bello di questa azienda è che 60 anni fa era già proiettata nel futuro.Partire nel 1961 basando il proprio business sul Piretro, quando di biologico e naturale non parlava nessuno, non dev’essere stato semplice. Ma que­sto fa capire lo spirito che viviamo in questa azienda: guardare sem­pre cinquant’anni avanti, cercando di stare al passo con le esigenze di utilizzatori, consumatori e clienti nel massimo rispetto verso l’ambiente.
Oggi abbiamo un’arma fondamenta­le per il nostro sviluppo, che ci sta permettendo di crescere: rispetto al resto del mercato abbiamo il van­taggio di conoscere e impiegare il Piretro da 60 anni. Conosciamo tut­to di questo principio attivo.
Sono molto contento di poter lavorare in un’azienda che ha questo spirito. Copyr investe tantissimo in ricerca, investe in persone e sta vivendo un momento in cui c’è un’energia molto positiva, che ci permette di fare an­che di più di quello che ci si aspette­rebbe con gli strumenti che abbiamo a disposizione.

Home&Garden: settore tra i più colpiti negli ultimi anni

GreenRetail: In termini generali, Copyr opera in 6 settori distinti…

Mario Di Leva: Sì operiamo nel Pest Control, nell’Horeca, nell’Agricol­tura biologica, nell’Home&Garden, nel Largo Consumo e poi realizziamo private label per terzi. Buona parte degli insetticidi a base di Piretro pre­senti sul mercato sono riconducibili a Copyr. Possiamo dire di essere presenti in maniera forte su tutto il mercato degli insetticidi. E in tutti i settori: indirettamente siamo presen­ti anche in farmacia. Questa omnica­nalità ci permette di essere elastici con le richieste del mercato ed è una condizione molto positiva.

GreenRetail: Quanto pesa l’Home&Garden?

Mario di Leva: L’Home&Garden tra i business che seguiamo è abbastan­za rilevante e purtroppo in questo mo­mento è quello più in subbuglio: negli ultimi 10 anni la regolamentazione dei prodotti fitosanitari sta ostacolan­do lo sviluppo di questo mercato che vede il consumatore hobbista come principale protagonista, lo stesso che tra qualche giorno non avrà più nessuna arma per difendere le sue piante dagli infestanti.

Agrofarmaci Unp: una scan­dalosa dimenticanza del go­verno

GreenRetail: Visto che è stata citata l’e­voluzione della normativa degli agro­farmaci a uso non professionale, pos­siamo chiedere cosa pensate del fatto che il 2 novembre sia alle porte e, ad oggi (20 ottobre – ndr), non è ancora arrivata una proroga?

Mario Di Leva: C’è poco da dire. Il 2 novembre finisce la proroga e le aziende italiane non sanno ancora come comportarsi. E questo è ve­ramente critico per il settore. Non solo perché non sappiamo come comportarci, ma anche perchè non sappiamo come registrare i nuovi prodotti, non possiamo investire in nessuna azione per il futuro di que­sto settore. Questo ci lascia vera­mente disorientati.
Siamo gli unici in Europa a vive­re questa situazione. Ed essen­do anche una delle nazioni in cui il giardinaggio è uno dei settori più importanti è veramente inspiega­bile l’atteggiamento che stiamo ri­scontrando nei governanti, la poca attenzione che c’è nei confronti del settore e del mercato.

GreenRetail: Il problema dell’imminente scadenza del 2 novembre forse verrà risolto in extremis con una proroga, ma resta il fatto che le imprese han­no già perso anni di investimenti nel mercato consumer per colpa di que­sto decreto.

Mario Di Leva: Senza una normativa chiara non sappiamo come gestire la nostra offerta di soluzioni. Le aziende, in generale, devono po­tersi muovere all’interno di un qua­dro chiaro, atto ad agevolare degli investimenti strutturati, a sostegno dell’economia e del paese.
La nostra azienda ha un piano di inve­stimenti sul Piretro, che include anche nuovi sviluppi per l’Home&Garden. Se il nodo della normativa non viene sciolto, la perdita sarà ancora più si­gnificativa e si riverserà non solo sul­le aziende, ma su tutto il comparto.

GreenRetail: Le aziende non stanno pro­ducendo e i rivenditori non stanno acquistando: un mercato fiorente è bloccato per un “disguido”?

Mario Di Leva: Alcuni progetti per il canale Home&Garden sono parcheg­giati in un limbo. Abbiamo preparato le grafiche e siamo pronti per produr­re, nella speranza che arrivi la pro­roga. E se non arrivasse? Si tratta di migliaia di euro investiti e che in caso si andranno a perdere. Una si­tuazione alienante: sembra che si faccia di tutto per far perdere com­petitività alle aziende italiane.

GreenRetail: Il vostro caso è ancora più assurdo perché il Piretro è consen­tito in agricoltura biologica e il De­creto avrebbe dovuto promuoverlo e non metterne a rischio la distribu­zione…

Mario Di Leva: Incomprensibile: siamo l’unico paese del mondo che ostacola il biologico.
Non siamo di parte, ma si poteva­no adottare soluzioni semplici: per esempio vietare tutto e vendere solo prodotti biologici. In molti pae­si hanno fatto così. È una soluzione drastica ma permette di controllare il mercato. Non garantisce una dife­sa del proprio giardino e del proprio orto in maniera totale, però le rego­le sono chiare.
Oggi se un cliente va in negozio ri­schia di non trovare i prodotti. Noi ormai non stiamo vendendo: andia­mo in esaurimento scorte e aspet­tiamo la proroga. Non ha senso produrre articoli che rischiano di essere vietati il 2 novembre.

GreenRetail: A fronte di queste premes­se come affrontate il 2022?

Mario Di Leva: Per l’Home&Garden sarà inevitabilmente un anno di at­tesa. Noi fortunatamente viviamo su registrazioni di nostra proprietà, quindi se arriverà una proroga sare­mo molto più reattivi nel produrre e non dipenderemo da terzi.
Valorizzeremo la nostra offerta di Piretro nel catalogo Home&Garden. Stiamo già valorizzando la parte di catalogo dedicata alla difesa degli ambienti. Purtroppo, in questa in­certezza, abbiamo visto nascere anche tanti prodotti border line o con claim vietati che non aiutano a rendere il mercato il più sicuro pos­sibile per l’utilizzatore, aspetto al quale la nostra azienda presta mol­ta attenzione.

Materie prime in aumento

GreenRetail: Dulcis in fundo è arrivato quest’anno anche il problema degli aumenti e dalla irreperibilità di mol­te materie prime. Come sta impat­tando nel vostro mercato?

Mario Di Leva: Quest’anno abbiamo avuto aumenti a doppia cifra su tut­te le materie. Per esempio la ban­da stagnata è aumentata del 50%, incidendo in maniera importante sul prodotto finito. Come questo ci sono incrementi di costi altrettan­to elevati per altre materie prime e componenti.
Quest’anno dovremo fare degli au­menti di listino per poter fronteg­giare tutto questo. Non lo vedo un anno facile: forse sarà più complica­to anche dell’anno della pandemia. Il 2020 e il 2021 sono stati anni positivi perché le persone, stando a casa, hanno riscoperto quanto è bello occuparsi del giardino. Il 2022 sarà un anno in ripresa, ma con tante sfide. Da un certo punto di vista stiamo uscendo da una guer­ra moderna: tra crisi economica e consistenti perdite umane, quello che stiamo vivendo è simile a un dopoguerra. Dobbiamo rimboccarci le maniche e fare di necessità virtù.

www.copyr.eu
www.copyrgiardinaggio.it

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