Osservatorio Non Food 2023: cresce il bricolage (+6,6%)

L’Osservatorio Non Food 2023 di Gs1 Italy ha tracciato i trend dei comparti non food in Italia nel 2022: ecco i dati con le ultime tendenze sugli acquisti degli italiani, dove segnaliamo l’importante e costante crescita del bricolage.

L’Osservatorio Non Food di Gs1 Italy vuole offrire una lettura delle ten­denze e dei fenomeni di consumo che hanno caratterizzato il mondo del Non Food nell’anno 2022.

Questo mondo è composto, per l’Os­servatorio Non Food, da 13 comparti merceologici tra di loro molto diversi in termini di prodotti offerti e com­mercializzati ma dove un’attenta lettura delle dinamiche di domanda e offerta, influenzate dalle nuove tecnologie digitali e dal ritorno alla normalità dalla pandemia, offre una visione di fenomeni e trend che spes­so non rimangono confinati all’inter­no di un singolo comparto ma posso­no riguardare e influenzarne, anche prospetticamente, più d’uno.

Il 2022 è stato un anno ca­ratterizzato principalmente da due eventi: da un lato si è assistito al superamento della pandemia da Covid-19 e all’eliminazione graduale delle conseguenti restrizio­ni alle relazioni sociali, ma contestualmente l’appren­sione generale si è spostata sull’invasione della Russia in Ucraina, la quale ha com­portato tensioni geopolitiche mai vissute nella storia re­cente.

Se per molti comparti mer­ceologici del Non Food, così per alcuni canali di vendita fisici, il ritorno alla normalità ha riportato nuova linfa vita­le alle vendite, d’altra parte la scarsità di materie pri­me, le difficoltà delle supply chain globali e l’alta inflazio­ne hanno rallentato una flori­da ripresa post-pandemia. In questo contesto, il mercato del Non Food si è rinnovato con nuove tendenze, come meno acquisti online e più spese in negozi fisici oppure la continua caccia alla conve­nienza tra bonus e promozio­ni o ancora la possibilità di riparare piuttosto che com­prare di nuovo, mentre altre tendenze si sono consolida­te, come l’utilizzo di web e social per l’engagement con i clienti e l’attenzione alle tematiche di sostenibilità. E molto altro ancora.

I trend rilevati dall’Osservatorio Non Food 2023

Nel corso del 2022, in con­tinuità rispetto all’anno pre­cedente, i consumi delle famiglie (dato Istat a valori correnti) hanno conferma­to una dinamica partico­larmente positiva, con una crescita complessiva del +13,4%, considerando l’an­damento meno brillante del 2021 con cui questi dati si confrontano.

Nel 2022, quindi, e in par­ticolare nella prima metà dell’anno, i consumi delle famiglie sono cresciuti, no­nostante le tensioni macro­economiche generate dal conflitto in Ucraina e la spinta in­flattiva, spinti dalla voglia di ritorno alla normalità dopo la pandemia e probabilmente facilitati anche dai ri­sparmi accumulati dagli italiani nei due anni precedenti.

Nell’analisi del valore dei mercati stimati nell’Osservatorio Non Food 2023 di Gs1 Italy, la maggior parte dei comparti mostra un trend in aumen­to rispetto al 2021, anche a doppia cifra (prodotti di automedicazio­ne). Fanno eccezione casalinghi, giocattoli, elettronica di consumo e edutainment, settori che hanno rallentato dopo la notevole ripresa post-pandemica registrata a fine 2021.

Osservatorio Non Food 2023

I nostri settori di riferimento

Il bricolage continua a registrare un trend di crescita e incrementa il suo fatturato del +6,6%, arrivando a una quota di mercato pari al 12,3% sul totale Non Food.

Altra categoria connessa alla vita domestica è quella dei casalinghi che, complice il ritorno alla norma­lità e il minor tempo trascorso in casa, nel 2022 perde il 4,0% di fat­turato, scendendo al di sotto della quota precedente l’emergenza sa­nitaria.

Anche il comparto di mobili e arre­damento conferma per il 2022 un trend di crescita, favorito negli ul­timi anni anche dai bonus dedicati all’edilizia e all’arredamento. Il fat­turato del settore è infatti cresciuto del +4,6% rispetto al 2021, supe­rando per la prima volta i livelli pre-pandemia.

Più fisico, meno digitale

Nel 2022, con la completa riaper­tura dei punti vendita fisici, lo sce­nario del commercio Non Food è nuovamente cambiato: gli italiani hanno ricominciato a frequentare i negozi “reali” e hanno rallentato la corsa all’e-commerce, che aveva caratterizzato gli ultimi tre anni. Il canale commerciale più frequenta­to restano le Gss (grandi superfici specializzate), nonostante il calo della numerica dei punti vendita do­vuto alla razionalizzazione della rete (-1,1% rispetto al 2021).

Apprezzati per l’ampiezza e la pro­fondità dell’offerta, coprono oltre il 50% del mercato in elettrodomestici bruni, articoli sportivi, abbigliamen­to e calzature e sono predominanti nelle categorie in cui è importante sia visionare il prodotto prima di ac­quistarlo sia ricevere il consiglio di un esperto, come nell’elettronica di consumo e nel tessile casa.

Il dinamismo dei punti vendita fi­sici si è registrato anche in altri comparti, come nel tessile dove i grandi magazzini hanno còlto il pri­mo risultato positivo dal 2016, e nell’abbigliamento sportivo, dove i negozi specializzati indipendenti hanno superato l’online diventando il secondo canale per giro d’affa­ri. Anche nella profumeria i negozi specializzati, in catena o indipen­denti, hanno visto ripartire le vendi­te (+18,3%) avviandosi così a recu­perare la leadership persa durante la pandemia.

I negozi specializzati restano lea­der in molti comparti, soprattutto in virtù del know-how, della perso­nalizzazione e del servizio che as­sicurano. La quota di mercato più alta è nei casalinghi (91,0% a valo­re), mentre resta superiore al 60% per ottica, cancelleria e bricolage.

La riscoperta della casa

Manutenere, rinnovare e recupera­re: sono il mantra di molti italiani a caccia di soluzioni al rincaro del costo della vita ma anche di una maggiore espressione creativa, alimentata dagli spunti offerti dai social network (e da Instagram e Pinterest in particolare).

Si tratta di un atteggiamento che, nel 2022, ha sicuramente contribuito al trend espansivo delle vendite di tessili per la casa anno (+7,3% rispetto al 2021), di attrezzi per il bricola­ge destinati alla riparazione e alla personalizzazione dell’ambiente domestico (+6,6%), in particolare, nel segmento edilizia e fai da te (+10,0%).

La rivitalizzazione dell’ambiente do­mestico innescata dalla pandemia ha portato maggiore attenzione al comfort della casa con tutto quello che ne deriva, anche in termini di personalizzazione, décor, sosteni­bilità e personalizzazione, oltre che di adattamento alle nuove esigenze lavorative (smart working) e alla va­lorizzazione degli spazi all’aperto.

Con una crescente attenzione all’efficientamento energetico, resa ancora più stringente dal caro energia e stimolata anche dagli in­centivi fiscali e dai bonus statali. E con un accentuato desiderio di mi­glior bilanciamento tra lavoro e vita privata. Questa focalizzazione sulla casa ha comportato la tenuta dei beni durevoli, come gli elettrodo­mestici bianchi (+4,4% di fatturato sul 2021) e la conferma del trend positivo del bricolage (+6,6%) e del giardinaggio/tempo libero (+3,6%) e dei mobili (+4,6%, in particolare dedicati allo smart working e al re­lax domestico).

www.gs1it.org

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