Vendite di macchine per il giardinaggio: record nel primo trimestre 2019

Le vendite di macchine per il giardinaggio hanno registrato nel primo trimestre 2019 una impennata del 29%, dopo un 2018 che si è chiuso positivamente (+3,2%). È quanto emerge dall’aggiornamento dei dati Comagarden/Morgan, presentati il 29 maggio a Bologna. L’andamento meteorologico favorevole è alla base di questa crescita anomala della domanda, che dovrebbe ridimensionarsi nel corso dell’anno mantenendo comunque un indice in linea con quello dello scorso anno.

Vendite di macchine per il giardinaggio

Vendite di macchine per il giardinaggio:

I dati elaborati da Comagarden sulla base dei rilevamenti del gruppo statistico Morgan indicano nel trimestre una crescita complessiva del 29% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli incrementi si riscontrano per tutte le tipologie di prodotto, con percentuali in certi casi inferiori rispetto al dato medio, in altri casi nettamente superiori: i rasaerba segnano un attivo del 20,9%, le motoseghe del 9,7%, i decespugliatori del 56%, i trimmer del 53,5% e i soffiatori del 28,3%. In netta crescita anche i biotrituratori (20,2%) e i tagliasiepi (36,3%), mentre ancora maggiore risulta l’incremento delle vendite per quanto riguarda i trattorini (+64%), gli Zero Turn professionali (132,7%), i Ride-on per uso amatoriale (52,1%).

“Le ragioni di questa impennata nelle statistiche di vendita – ha spiegato Francesco Novello, presidente di Comagarden – sono nella combinazione di due fattori: l’andamento meteorologico del primo trimestre, caratterizzato da un clima particolarmente mite e da temperature elevate che hanno favorito le fioriture anticipate e l’attività vegetativa delle piante, rendendo necessari interventi di manutenzione e quindi stimolando la domanda di macchinario; e la differenziazione netta tra le condizioni meteorologiche di quest’anno e quelle dello stesso periodo del 2018, caratterizzato da un prolungamento della stagione fredda e quindi da una sensibile flessione nella domanda di macchinario”.

Tra le variabili meteorologiche destinate a influenzare il mercato va però considerato anche l’andamento anomalo del mese di maggio nel 2019, che al contrario dei precedenti è stato caratterizzato da una recrudescenza invernale. Nel nostro Paese le temperature sono scese anche di 8°C rispetto alla norma, e questo elemento peserà sul bilancio della seconda frazione d’anno. Al netto degli alti e bassi stagionali, il mercato italiano dovrebbe assestarsi nel corso dell’anno. “Le stime Comagarden/Morgan – ha spiegato Francesco Novello – sono per un graduale riallineamento delle vendite sui livelli dello scorso anno, con un numero complessivo di unità vendute intorno a 1.300.000. Difficile una previsione per il mercato europeo, che nel 2018 ha registrato una contrazione del 3% e che appare quest’anno, come detto, particolarmente esposto alla variabile meteorologica”.

www.comagarden.it

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