Vietata la vendita di piante e bulbi in Russia: rientrano nel 5° pacchetto di sanzioni

È stata vietata la vendita di piante e bulbi in Russia poiché rientrano nel quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’8 aprile l’Unione Europea ha infatti imposto nuove sanzioni che comportano il blocco delle esportazioni di bulbi da fiore e di tutti i prodotti florovivaistici, per interno ed esterno.L’articolo 3 duodecies del Regolamento Ue 2022/576 dell’8 aprile vieta la vendita, il trasferimento e l’esportazione, direttamente o indirettamente a “entità od organismi in Russia o per un uso in Russia, i beni atti a contribuire in particolare al rafforzamento delle capacità industriali russe elencati nell’allegato XXIII”.

Nel lungo allegato XXIII troviamo in particolare 6 categorie di prodotto:

  1. Bulbi, cormi, tuberi, radici tuberose, zampe e rizomi, allo stato di riposo vegetativo (codice NC 0601 10)
  2. Bulbi, cormi, tuberi, radici tuberose, zampe e rizomi, in vegetazione o fioriti; piantimi, piante e radici di cicoria (0601 20)
  3. Rododendri e azalee, anche innestati (0602 30)
  4. Rose, anche innestate (0602 40)
  5. Altre piante vive (comprese le loro radici), talee e marze; bianco di funghi (micelio) – altri (0602 90)
  6. Fogliame, foglie, rami e altre parti di piante, senza fiori né boccioli di fiori, ed erbe, muschi e licheni, per mazzi o per ornamento, freschi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati – freschi (0604 20)

È consentito espletare fino al 10 luglio 2022 i contratti conclusi prima del 9 aprile.

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