Il futuro di Copyr, l’azienda giusta per il mercato che verrà

L’obiettivo futuro di Copyr, passata da 8 a 20 milioni di euro in pochi anni, è quello di quintuplicare il fatturato nei prossimi cinque. Ce ne parla Mario Di Leva, nuovo country manager di Copyr.

Storia e futuro di Copyr

Fondata nel 1961 con l’obiettivo di sviluppare insetticidi a base di piretro e piretroidi, oggi Copyr è una realtà industriale estremamente evoluta e ramificata, presente in sei mercati principali: agricoltura, industria, HoReCa, disinfestazione professionale, largo consumo e home&garden.

Un salto di qualità è stato fatto nel 2006, quando Copyr entrò a far parte del gruppo PharmaMar (all’epoca si chiamava Zeltia), tramite la controllante Zelnova: un grande gruppo internazionale che ha permesso, in breve tempo, una crescita molto importante all’azienda milanese.

Quest’anno ha anche affrontato due importanti appuntamenti: ha inaugurato una nuova sede e rinnovato il management, con l’arrivo del nuovo amministratore delegato Pedro González Blanco al posto di Alberto Mondellini (andato in pensione) e di un nuovo country manager, Mario Di Leva.

Per saperne di più abbiamo incontrato proprio Mario Di Leva, nuovo country manager di Copyr per l’Italia.

futuro di Copyr
Mario Di Leva, nuovo country manager di Copyr

Da 8 a 20 milioni di euro in dieci anni

Green Retail: Avete appena affrontato un cambio di sede e di management. Come è cambiata Copyr in questi ultimi anni?

Mario Di Leva: Il gruppo Zelnova Zeltia – Copyr è cambiato e sta cambiando radicalmente: il progetto che stiamo portando avanti è sicuramente ambizioso e la sua centralità saranno le persone e la loro capacità di espressione, sinonimo di eterogeneità, diversità e motivazione. Il primo step è stato quello di rinforzare il team, nel quale abbiamo inserito 7 persone nuove, potenziando tutti i reparti aziendali. Lo scopo di questi inserimenti è duplice: offrire ancora più servizi ai nostri clienti e creare una struttura in grado di raccogliere le sfide di mercato in relazione anche al contesto normativo in continua evoluzione.
Va considerato che tra biocidi e prodotti per la protezione delle piante, nel giro dei prossimi anni le aziende si troveranno a dover rinnovare totalmente il loro portafoglio prodotti.

Green Retail: Nel 2006 Copyr è entrata nel gruppo PharmaMar e oggi è controllata dalla spagnola Zelnova Zeltia, specializzata nel largo consumo. Quali vantaggi comporta l’appartenenza a un gruppo così importante?

Mario Di Leva: L’ingresso di Copyr nel gruppo PharmaMar ci ha proiettato in una visione globale del business, permettendoci di affrontare nuovi progetti e nuove linee di sviluppo del fatturato, che in pochi anni ci hanno portato a una crescita importate. Quest’anno chiuderemo vicino ai 20 milioni di euro di fatturato rispetto agli 8 milioni del 2006.
L’esperienza di Zelnova Zeltia ci ha permesso di avere un respiro decisamente più internazionale, aprendoci le porte di mercati che fino al 2006 non avevamo esplorato. Inoltre grazie al know how e alla loro competenza produttiva siamo stati in grado di avviare una divisione che si occupa di grande distribuzione in Italia e che in pochi anni ha raggiunto qualche milione di fatturato.

Obiettivi ambiziosi per il futuro

Green Retail: L’obiettivo che vi siete dati è di raddoppiare il fatturato nei prossimi 5 anni. Una sfida importante: come la raggiungerete?

Mario Di Leva: Il progetto strategico è molto articolato e sicuramente il primo passo sarà quello di aumentare le sinergie tra Copyr e Zelnova Zeltia, cercando di amalgamare le competenze e le conoscenze già insite nelle due aziende. Il progetto prevede innanzitutto lo sviluppo di nuove linee di prodotto e di mercato.
Per esempio quest’anno in Spagna sono stati lanciati con enorme successo la linea di antipediculosi ZZ e il nuovo brand per la deodorazione A Tu Aire, mentre Copyr ha definito alcuni importanti contratti di distribuzione per il canale professionale: uno su tutti è la partnership con Igeba, per la quale diventeremo distributori esclusivi dal 2019.

Green Retail: Nel 2020 gli agrofarmaci subiranno una forte restrizione nelle vendite: come vi state preparando a questa sfida?

Mario Di Leva: Sicuramente l’interpretazione data dal ministero italiano è estremamente restrittiva per le aziende del nostro settore e si rifletterà negativamente su tutto il comparto, penalizzando in primis l’utilizzatore hobbista, che avrà grandi difficoltà nella gestione del suo piccolo spazio verde.
Ovviamente ogni cambiamento porta con sé delle opportunità e il team Ricerca & Sviluppo di Copyr, in collaborazione con il team Ricerca & Sviluppo di Zelnova Zeltia e i principali enti di ricerca presenti sul territorio europeo, sta sviluppando soluzioni alternative sostenibili per l’hobbista.

Green Retail: Su quali novità puntate nel 2019?

Mario Di Leva: Il 2019 sarà l’anno nel quale dovremo consolidare la nuova struttura e iniziare quel processo di crescita che ci siamo prefissati.
Tra le tante attività che abbiamo pianificato per il 2019 c’è quella di una forte presenza del brand Copyr in Italia e all’estero, dove l’azienda per la prima volta parteciperà addirittura a quattro fiere internazionali nello stesso anno. Per il settore giardinaggio stiamo lanciando una nuovo progetto per aiutare il consumatore a una protezione e nutrizione del proprio giardino in totale sicurezza e nel rispetto dell’ambiente. Copyr negli anni è stata lungimirante, essendo stata l’unica azienda italiana a puntare fortemente sul piretro costruendosi un elevato know how sui prodotti biologici e sullo sviluppo di formulazioni a basso impatto ambientale e questo ci permette di essere, in questo momento, un’azienda di riferimento per questi prodotti.

www.copyrgiardinaggio.it

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