Report Digital 2020: quanto siamo digitali?

Il Report Digital è un’indagine condotta annualmente da We Are Social in collaborazione con Hootsuite, la piattaforma di social media management più utilizzata al mondo, sul livello di digitalizzazione dei vari paesi e sui principali trend globali in questo campo. Ecco la loro sintesi sui dati rilevati a inizio 2020.

Secondo i dati raccolti dall’agenzia di marketing We Are Social e dalla piattaforma di gestione dei social Hootsuite e pubblicati a inizio febbraio nel Report Digital 2020, circa la metà della popolazione mondiale (3,8 miliardi di persone) utilizza regolarmente i social media, mentre sono 4,54 miliardi le persone connesse ad internet (un incremento anno su anno del 9%, ma solo il 45% sono donne). Quasi il 60% degli abitanti del pianeta, quindi, è già online, con quasi 300 milioni di utenti che hanno avuto accesso ad internet per la prima volta nel corso del 2019, la maggior parte dei Report Digital 2020 a cura della redazione quali vive in paesi in via di sviluppo. Ci sono però ancora sfide importanti da affrontare per garantire un accesso paritario alla connettività digitale: il 40% della popolazione mondiale rimane tuttora “sconnessa” e si tratta soprattutto di donne. Il gap di genere si ampia in particolar modo in Asia meridionale, dove gli uomini usano i social 3 volte più delle donne.

Quanto tempo passiamo online?

Internet ha assunto ormai un ruolo imprescindibile nelle nostre vite: l’utente medio quest’anno trascorrerà online più del 40% della sua giornata tipo (6 ore e 43 minuti al giorno); oltre un terzo di questo tempo, 2 ore e 24 minuti al giorno, sarà dedicato ai social network. Google e YouTube rimangono i siti più visitati globalmente, mentre tra i social network si aggiudicano il podio Facebook, YouTube e WhatsApp. Per quanto riguarda l’e-commerce, quasi 3 utenti internet su 4 (74%) hanno acquistato prodotti online nell’ultimo mese, con device mobili che superano desktop e laptop attestandosi al 52% di device share per pagamenti online: è la prima volta che viene registrato questo sorpasso.

La situazione in Italia

Concentrandoci invece sul nostro paese, il Report Digital 2020 rileva che sono quasi 50 milioni le persone online in Italia su base regolare (quasi l’82%), e 35 milioni quelle presenti e attive sui canali social. In entrambi i casi, è stato registrato un aumento rispetto alla rilevazione del 2019. Non è solamente la quantità di persone presenti ed attive a crescere, ma anche il tempo che decidiamo di passare online: spendiamo 6 ore connessi ad internet ogni giorno, e 1 ora e 57 minuti sui social, in aumento rispetto al dato rilevato nel 2019, che si era fermato a 1 ora e 51 minuti. Per quanto riguarda le nuove tecnologie, registriamo un livello di maturità interessante. Cresce infatti di ben 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno l’utilizzo di assistenti vocali da mobile o device dedicati (dal 30% al 35%). Un italiano su 12 possiede invece device per la smart home, mentre triplica (dal 5% al 15%) la penetrazione della categoria dei werables, siano essi smartwatch o altri dispositivi per il tracciamento dell’attività fisica o della salute in senso ampio. Più indietro, ma forse meno di quanto si possa pensare, l’adozione di dispositivi per la realtà virtuale, in mano al 3% degli italiani.

Social, gaming e acquisti

Non è una novità che l’utilizzo degli smartphone abbia raggiunto livelli (quasi) di saturazione: ne troviamo conferma nel dato riguardante il 98% degli utenti social che si connette da dispositivi mobili. Anche qui, al netto dei volumi, è anche interessante un punto di vista più qualitativo: siamo anche più coinvolti, in virtù dell’aumento degli utenti ingaggiati e che contribuiscono attivamente al dialogo, in crescita da 74% a 81%. Naturalmente non tutto il dialogo che si viene a creare è necessariamente costruttivo, o positivo. In questo senso disinformazione e fake news non salgono alla ribalta oggi, ma troviamo conferma di ampia consapevolezza sul tema: più di una persona su due ha infatti espresso preoccupazione per la tematica delle fake news (52%) e del trattamento dei dati personali (59%) da parte delle piattaforme e delle aziende, e cresce contestualmente l’utilizzo di strumenti di ad-blocking (dal 35% del 2019 al 40%). Anche se alla prima rilevazione, riscontriamo risultati importanti per quanto riguarda la regolare cancellazione dei cookies (54%) e l’utilizzo di sistemi/app per il tracciamento dello “screen time” sui dispositivi mobili (15%).

Ma quali sono le piattaforme preferite dagli italiani? Nessuno scossone rispetto a quanto riportato l’anno scorso, con YouTube e la famiglia di app di Facebook (WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger, nell’ordine) saldamente nella top 5. Ed è proprio Instagram la piattaforma che registra la crescita più evidente, dal 55% al 64%. In forze anche Pinterest, che vede un salto dal 24% al 29% anche in Italia, in parallelo ad una crescita globale anche in virtù di una serie di migliorie della piattaforma self-service per le sponsorizzazioni e ad alcune iniziative nell’ambito del social self care. Crescono di un paio di punti percentuali ciascuno anche Snapchat, Twitter, WeChat, Reddit: sono tutte piattaforme molto diverse tra loro ed è interessante notare come la crescita sia diffusa, indicatore di “salute generale” della categoria e non solo di alcune nicchie specifiche.
Non è solo il desiderio di rimanere connessi con i nostri amici, colleghi, brand preferiti e fonti di ispirazione che ci tiene attaccati ai telefoni, ma anche un’evidentissima ricerca di svago ed intrattenimento. Questo desiderio trova riscontro anche nella top 10 delle categorie di app più utilizzate dagli italiani: 5 delle prime 7 categorie sono infatti ascrivibili alla sfera dei social e dell’intrattenimento. Tra queste 5 rientrano app relative al mondo del gaming. Giocano infatti 4 italiani su 5 e quasi 2 su 5 possiedono una console (su cui spendono quasi 50 minuti al giorno.

Segnali positivi anche sul fronte e-commerce: sono aumentati infatti di 1-2 punti percentuali rispetto al 2019 gli indicatori che riguardano le ricerche online pre-acquisto (dall’86% all’87%) e l’acquisto effettivo di prodotti da qualsiasi device (dal 75% al 77%). Secondo i dati di gennaio 2020, nel mese precedente l’87% degli utenti di internet tra i 16 e 64 anni ha cercato online prodotti o servizi da acquistare e il 77% ha effettuato un acquisto online (il 50% realizzati da laptop o computer fisso e il 40% da smartphone). Tra i prodotti più acquistati sul web, i viaggi (pernottamenti compresi) la fanno da padrone con un largo distacco dalle categorie successive, tra le quali troviamo dispositivi elettronici, abbigliamento e cosmetici.

Il Report Digital 2020 completo è scaricabile qui.

wearesocial.com

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